Cover reveal “Chicago Blues” di Marilena Migiani e Angelo Fabbri

 

 

 

Chicago anni Trenta: nascita della musica blues, ma anche proibizionismo, violenza razziale, malavita.  Tina Sanpaoli, figlia d’immigrati italiani, ha una torbida relazione con Chet Halliday, un sassofonista nero che suona  al “Blues Serenade”,  locale gestito dal mafioso Vito Lo Cascio, mentre suo fratello Micky, di alcuni anni più giovane, comincia una promettente carriera di pugile. Incinta di Chet, Tina, viene aggredita e violentata da due scagnozzi della banda rivale di Teo Mancuso. Salvata fortunosamente da Paddy O’Really, un immigrato irlandese che lavora nel circuito del “Blues Serenade”, perde però il bambino.  Lo stupro potrebbe essere l’inizio di una sanguinosa guerra tra le bande rivali, ma lo stesso O’Really, con l’aiuto di padre Murray, parroco della zona e amico di famiglia, convince ad intervenire il capitano della polizia Rocky Malone, referente di entrambe le gang. Gli stupratori di Tina vengono barbaramente uccisi dagli uomini di Lo Cascio, e all’omicidio partecipa anche la ragazza.

Tra spaccio di alcolici e gli albori del nascente blues la vita sembra riprendere, e tra Tina e Paddy si instaura una appassionata e sofferta relazione, ma il sindaco Johnson, intenzionato a stornare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle sue speculazioni edilizie per vincere le imminenti elezioni, stipula un patto con Rocky Malone e il sindacalista corrotto Jimmy Hoffman per garantirsi l’appoggio delle due bande al fine di seminare il panico in città. Per suscitare la reazione della parte più povera della popolazione decidono di sabotare una vecchia acciaieria, con il consenso del proprietario, ma l’incendio si estende e distrugge una baraccopoli adiacente, provocando diverse vittime. O’Reilly sospetta la matrice dolosa, e per questa sua intuizione Hoffman vorrebbe eliminarlo, ma né il sindaco né il capitano Malone ritengono opportuno in quelle circostanze il suo omicidio. Vito Lo Cascio convince Tina a proteggere il suo amante facendolo nascondere in un luogo segreto. Tina accetta, ma poi capisce che una volta calmate le acque  O’Reilly verrà comunque ucciso. Chiede aiuto a padre Murray, che decide di farlo rimpatriare in Irlanda tramite alcuni suoi contatti con  l’Irish Republican Army. Durante il percorso verso il porto, avviene l’attesa imboscata da parte della banda di Mancuso e degli uomini di Malone, ma l’IRA, con un’azione militare, riesce a metterlo in salvo. Nello scontro rimane però ucciso accidentalmente anche Micky mentre sta rientrando a casa e Tina, sconvolta dalla morte del fratello, decide di rompere ogni rapporto con Paddy e parte per un viaggio solitario attraverso gli States che durerà un anno. Al suo ritorno Vito Lo Cascio, intenzionato ad entrare in politica, le offre di rilevare il Blues Serenade. Passano gli anni e O’Reilly,  diventato in Europa uno scrittore di successo con “Chicago Blues”, racconto romanzato delle vicende di quell’epoca, torna a Chicago per la presentazione del libro negli USA e qui insperatamente ritrova Tina, che grazie a quel romanzo capisce e finalmente riesce a perdonarlo.

Gli autori
Marilena Migiani nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Scrive da sempre, ma con il matrimonio e la maternità ha un lungo periodo d’arresto. Riprende la sua attività di scrittrice dopo il divorzio, nel 2008, con il blog L’Antro Della Strega, diario on line e vetrina di racconti, alcuni dei quali pubblicati in raccolte collettive da Writer Monkey, la piattaforma di scrittura creativa con la quale da circa quattro anni collabora.
Angelo Fabbri nasce nel 1953 a Genova, dove vive. Ha lavorato in una grande azienda, occu- pandosi della comunicazione verso l’esterno ed è attualmente in pensione. Da circa tre anni fa parte dello staff editoriale del Laboratorio di Scrit- tura Creativa Writer Monkey, di cui ha curato diver- se pubblicazioni, sia come caporedattore che par- tecipando direttamente alla scrittura e all’editing..
Angelo Fabbri e Marilena Migiani s’incontrano per la prima volta sul web, scoprendo nella diversità del- la loro scrittura, evocativa quella di Marilena, cine- matografica quella di Angelo, armonie piuttosto che discordanze. Stili diversi ma compensativi, che non si sovrappongono ma si completano. Da qui è nato il progetto di Chicago Blues, romanzo al confine tra fan- tasia e realtà, ambientato nella Chicago degli anni ’30: un racconto in bianco e nero, sentimentale e crudele, col sottofondo emotivo di una colonna sonora blues..

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