“Baby. Girl” di Audrey Carlan – Recensione doppia

 

 

 

Al club, tutti mi chiamano “Principessa”. Ma io non sono una ragazzina sdolcinata: odio il rosa, disprezzo regali come fiori e cioccolatini e le passeggiate in spiaggia mi annoiano almeno quanto le cene a lume di candela.
Sono uno spirito libero. Adoro divertirmi e passare le notti in sella a una moto. Amo sentire il vento tra i capelli e vedere la strada davanti a me: sono nata motociclista e morirò motociclista. Non ho intenzione di lasciarmi domare da un uomo senza dargli del filo da torcere, ma… se arrivasse qualcuno in grado di farlo, sarei sua per sempre. Una compagna per la vita, nel bene e nel male. Quando ho aperto il mio negozio – che ovviamente si chiama Biker Babe – non avrei mai pensato di incontrare un uomo talmente sexy da lasciarmi a bocca aperta. Si chiama Taggart “Rex” Crawford, e l’ho desiderato dal primo momento in cui l’ho visto. C’è solo un piccolo problema: mio padre è il presidente del club motociclistico Hero’s Pride, e Rex è appena diventato il suo nuovo vice. E nel nostro club, tutti sanno che la figlia del capo non si tocca.

Peperine sono qui a parlarvi della mia ultima lettura, Baby girl di Audrey Carlan. La storia ci racconta di Shay, figlia di Riot e Mags del Branco dell’Hero’s Pride, e per questo, la principessa della famiglia. Parliamo di un club di motociclisti a cui si aggiunge Rex Crawford, che proviene dal Branco della California. È subito ben accettato e stimato, tanto da diventarne Vice Presidente. Il club è una sorta di grande famiglia, dove ognuno ha la sua parte, e in cui tutti fanno capo a Riot, per questo Shay è off limits per ogni motociclista. Ma basta uno sguardo tra i nostri due protagonisti, ed è amore a prima vista. Il club ha però delle regole ferree da rispettare e se qualcuno sgarra, deve pagarne le conseguenze, anche se quel qualcuno è follemente innamorato della Principessa e la reclama come sua Signora. Riusciranno a coronare il loro sogno d’amore? Non vi resta che leggere questa storia.

 

Non conoscevo questa autrice non avendo letto la serie “Calendar girl”, la trama di questa storia mi aveva intrigato e incuriosito, ma, se devo essere sincera, è stata una delusione totale. La lettura è breve e veloce, fin troppo veloce; questo è un mondo (quello dei motociclisti) che ha tantissimo da dare e da dire, ma l’autrice non si è soffermata su nulla che non fosse la storia tra i due. Non si sa niente del passato di Rex: ci viene soltanto raccontato che se n’è andato dalla California, perché il presidente del suo Club (che in questo caso è suo padre) ha loschi affari di armi. Shay è Principessa di diritto, e possiamo comprenderne il motivo, quindi da lui intoccabile, ma appena posa gli occhi su di lei, perde il lume della ragione e la reclama come sua Signora. I due passano subito ai fatti, con scene hot particolareggiate e linguaggio scurrile, che ci sta, se consideriamo il contesto. La trama è narrata in prima persona dal Pov di entrambi e questa è una cosa che apprezzo molto e che mi permette, spesso e volentieri, di entrare in sintonia con i protagonisti. Se l’autrice pecca nella storia è invece molto attenta ai particolari, alla descrizione dei luoghi e alle scene, in realtà un po’ crude, che ci fanno partecipe della Sfida d’onore. Ho trovato il colpo di fulmine tra i due fin troppo istantaneo, quello di Rex è ben descritto, quello di Shay appena accennato, come se fosse ovvio. I personaggi di contorno, non sono meno importanti nella storia e con loro mi aspetto un riscatto dell’autrice a questo libro; Rex e Shay sono ben caratterizzati e si compensano a vicenda. Quindi tirando le somme è un libro che si legge in poco tempo, che scorre veloce, ma che non lascia il segno.

Alla prossima.

BARBARA M

Nulla da eccepire all’autrice, ma… ahimè la storia meritava più pagine.

Troppo frettolosa la conoscenza con i protagonisti, capisco il colpo di fulmine ma  mi ritrovo due protagonisti venuti chissà da dove, e chissà dove saranno diretti, innamorarsi al primo sguardo, marchiarsi e arrivare all’epilogo senza un briciolo di suspense, tipica del genere.

Il mondo dei motociclisti è un mondo così vario che non basterebbe un intero libro su di loro, figuriamoci parlare di una storia d’amore tra due motociclisti.

La descrizione frettolosa di Rex e la figlia del presidente, “Principessa”, non fanno entrare in simbiosi con i personaggi, li senti distanti.

La storia merita, come anche la scrittura, perfetta e lineare, semplice e scorrevole, purtroppo troppo scorrevole.

“Sei tu. Il mio inizio e la mia fine. E ti reclamo.”

Rex è un personaggio misterioso, bello e dannato, il classico biker, lei la principessa dei motociclisti, l’innamoramento tra i due scatta al primo sguardo, un ex che aleggia intorno a loro, un reclamo della older, un lieto fine che dire scontato è il minimo.

Storia breve e veloce, per chi vuole un romanzo di una manciata di “minuti”, una storia caliente sotto l’ombrellone, lo consiglio.

ELEONORA

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