Recensione “Nectunia” di Daniela Ruggero

 

 

 

 

 

In un futuro non molto lontano, il mondo così come lo conosciamo non esisterà più. Le malattie saranno debellate; la morte, il dolore e la sofferenza non faranno più parte della vita. Non ci sarà spazio per l’inquinamento che soffoca i mari, l’aria e la terra. Tutto sarà pace, fratellanza e unione. Nessun crimine violento, nessuna disputa.
Nella perfezione di questo nuovo mondo, tuttavia, un gruppo di ribelli denominato «Nectunia» combatte la sua guerra silenziosa, consapevole che tanta eccellenza cela un’amara verità. Quale prezzo paga in segreto l’umanità al Nuovo Ordine? In che modo dieci uomini e una donna, la «Grande Madre», scandiscono vite, pensieri e passioni di milioni di persone? In questa perfezione prestabilita e manovrata, potrà l’amore, quello vero e libero, disfare le trama di potere del Nuovo Ordine e ridare speranza all’umanità intera?

 

Sono sempre scettica quando approccio un romanzo futuristico e sopratutto distopico.

Le motivazioni sono:

1: difficilmente nei romanzi futuristici trovo originalità e distinzione da precedenti romanzi del genere.

2: non e’ facile per un romanzo mantenere toni distopici dall’inizio alla fine.

Daniela Ruggero è stata per me, qualche tempo fa, la prima autrice esordiente italiana a cui mi sono avvicinata ed é stato praticamente amore già dalle prime due righe dei suoi precedenti romanzi. E’ un autrice decisamente poliedrica, che sa parlare di sentimenti, di amore e sopratutto ha una vena dark innata dentro la sua anima di scrittrice di romanzi; ma questa volta e lo dico, ancora una volta è riuscita a stupirmi e a dimostrarmi che la fiducia che ripongo in lei e le mie aspettative  rispetto alle sue storie, in qualità di lettrice, non vengono mai deluse.

In Nectunia si parla del futuro ,un futuro in cui la terra si ritrova a pagare le conseguenze di un pianeta abusato e ridotto ormai ad un relitto rispetto a ciò che un tempo rigogliosamente era stato.E fin qui non è difficile immaginare che una simile situazione possa accadere visto la negligenza con cui tutti i paesi del mondo trascurano irresponsabilmente la salute del nostro pianeta.

In Nectunia sorge di conseguenza un nuovo Ordine molto rigido, distopico, il quale impone regole rigidissime e indiscutibili a tutto il pianeta dalla zona chiamata Arca ( la nostra Europa )

Incontreremo Elena, una delle protagoniste di questo romanzo, che ci farà conoscere le regole di questo Ordine, il quale fa si che sia una macchina a decidere, non solo il suo futuro, ma anche chi sara’ il compagno della sua vita (immaginate una cosa del genere che a me fa orrore gia cosi’ senza pensare a tutto il resto). Conosceremo Amber che e’ a capo dei ribelli e dedica tutta la sua vita al suo popolo.

Due donne ,due coppie e una serie di avventure fantastiche che ci faranno conoscere ‘ l’orrore di questa “dittatura” e la bellezza di questi giovani forti, sperduti,coraggiosi e determinati.

Due donne cosi diverse eppure cosi simili nella loro disperata inquietudine.

Questo romanzo da l’impressione veramente di trovarsi su un set cinematografico, sembra quasi di vedere i protagonisti filmare una scena dopo l’ altra, aiutati dalle descrizioni accurate dell’autrice che ci fa “vedere“ le coreografie spettacolari di questo futuro cosi’ oscuro, in cui il valore della libertà diventa ogni giorno più forte, più desiderato, bramato e voluto.

Ogni lettore prenderà parte e tiferà per una delle due fazioni del pianeta, impossibile decidere a priori quale delle due sara’ più forte per il lettore, poiché ognuno vivrà questa storia in base alle proprie emozioni che l’autrice con la sua scrittura fluida, precisa, accurata, descrittiva e forte saprà tirare fuori da ognuno di noi, parola dopo parola.

Confesso che ho fatto fatica a seguire la prima parte, non riuscivo ad entrare in connessione con gli eventi, con la storia, con questo futuro così perverso (si un futuro così distopico  è, a mio parere, una perversione )

Ma andando avanti nella lettura sono stata trascinata dalla storia, cercavo inizialmente un messaggio che la storia sembrava non volesse sussurrarmi, ne all’anima ne al cuore e poi, all’improvviso non solo ho ascoltato il messaggio, ma ho preso parte ad una conversazione con la storia, con i suoi protagonisti con cui ho sofferto e lottato fino alla fine. Un romanzo che ci porta verso una sofferenza imposta prima di poter raggiungere il vero valore di ciò che tanto diamo per scontato ed è la nostra libertà, quella per cui vale senza dubbio la pena vivere, soffrire e se necessario anche morire.

Non posso che complimentarmi con l’autrice, che ha saputo descrivere questi personaggi in maniera sublime ed ha saputo inventare una storia nuova, in un mondo in cui molti romanzi sembrano fatti in serie. La fantasia di un’autrice è illimitata, là dove con la sua mente sa guardare al di la di tutto ciò che gli altri riescono a vedere.

Diabolicamente geniale.

 

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