Recensione “I wish you were mine – Harbour Village Vol. 2” di Jessica Peterson

 

 

 

«Una notte. È tutto ciò che posso darti.»

«Ed è tutto ciò di cui ho bisogno.»

 

Dodici. Gli anni di differenza che abbiamo.

Quattro. L’età di sua figlia. La bambina per cui mi ha assunta come tata.

Due. I metri che ci dividono, perché il contratto prevede che mi trasferisca da lui.

Una. L’unica notte in cui non riusciamo a resistere e cediamo al fuoco che ci divora quando siamo vicini.

Il fuoco però scotta… e a quanto pare io sto per uscirne completamente bruciata.

Ho adorato ogni pagina di questo romance fin dal primo incontro fra Tuck, giovane padre in cerca di una tata per la sua piccolina, e Maren, studentessa di pedagogia in cerca di un lavoretto.

L’ attrazione è subito fortissima ma si sa che i rapporti sul posto di lavoro sono sconsigliati, soprattutto se la bimba si affeziona subito alla sua babysitter e il papà non vuole perdere una dipendente tanto preziosa.

Il problema sorge spontaneo perché se il posto di lavoro è una casa, con camere da letto, bagni e quant’altro e capiti che la bimba dorma dai nonni o dalla zia…

Eh sì, la faccenda si fa molto dura!

E dopo andrà anche peggio, perché l’attrazione invece che calare crescerà facendo salire la frustrazione alle stelle.

Ho amato la storia, l’originalità, il personaggio di Maren ma, sopra ogni cosa, quello di Tuck. È il sogno di ogni donna. Un gran bel ragazzo con un cuore d’oro. Questo è proprio uno di quei libri che ti fanno innamorare.

Consigliatissimo!!!

chiara cipolla

Anna

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