Recensione “Prima della chiamata” di Emma Alcott

Regola n. 1: Non innamorarti di quel tipo così sexy ed eterosessuale

Regola n. 2: Soprattutto se è il tuo migliore amico

Regola n. 3: E specialmente se ti offri di dargli ripetizioni private

Regola n. 4: Oddio, ma quegli occhi…

Regola n. 5: Okay, guardare gli occhi è ancora territorio sicuro. Non guardare più in basso

Regola n. 6: Non guardare più in basso!

Regola n. 7: Hai guardato più in basso, vero?

Regola n. 8: Ma mi stai ascoltando?

No, Gabe Mitchell non sta ascoltando. La cosa peggiore è che, da quando è tornato a vivere nella cittadina che pensava di aver lasciato per sempre, si è messo a infrangere le regole.

Innamorarsi di Clark Summers, il suo migliore amico eterosessuale? Fatto.

Innamorarsi di Clark Summers, il suo migliore amico eterosessuale che è diventato un suo studente? Fatto.

E lasciamo perdere ciò che sta succedendo ai piani bassi del suo corpo, perché Gabe non ha bisogno di controllare per sapere di essere nei guai.

Che Clark abbia sentito la sua mancanza negli ultimi quattro anni è una buona cosa, e che sia pronto a tutto pur di averlo di nuovo nella sua vita è ancora meglio, perché le regole sono fatte per essere infrante. Tutte. L’unica regola di Clark? Quella riguardo il suo essere etero? Anche quella potrebbe cedere, alla fine.

È la storia di un amore consapevole e coraggioso che cresce dirompente nel cuore di Clark e che invece è ben sedimentato in quello di Gabe. Scritto in maniera semplice e lineare come solo la penna della Alcott sa essere. Attenzione, perché questo non significa che sia una storia banale, tutt’altro. È intensa, piena di buoni sentimenti, di emozione e abbatte a suon di picconate, la mentalità chiusa, forse meno di quello che si pensi, di una piccola cittadina. Si scoprirà invece una comunità unita e coesa contro un maniaco che tenta di rapire un ragazzino. Un tema molto attuale trattato nel modo più schietto e sincero possibile, senza tanti giri di parole che risulta efficace agli occhi del lettore. Una trama corale, grazie alla presenza di una famiglia numerosa e rumorosa, quella di Clark, tanti fratelli, di diverse età, fanno da contorno all’amore dei due protagonisti. Narrato in terza persona al passato dal pov di entrambi, non è il modo di scrittura che preferisco, tuttavia è riuscito comunque a catturare e a tenere viva la mia attenzione. Intrigante e coinvolgente, ho apprezzato le personalità di Gabe e di Clark spudorato e ilare il primo, molto tenero e razionale il secondo, e l’autrice li ha caratterizzati con coerenza e logica. Le scene di sesso sono molteplici, perché quando i due ragazzi si prendono, passano la maggior parte tra le lenzuola in casa di Gabe. Quindi tanta passione e altrettanta chimica che donano quel giusto pepe alla storia senza farla mai risultare volgare. Quindi, tirando le somme, ho apprezzato la totalità del libro, a partire dalla trama per finire con la caratterizzazione dei personaggi, una storia che non deve assolutamente mancare nella libreria di chi ama questo genere.

Alla prossima!

 

 

 

BARBARA M

 

 

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *