Recensione “La casa sul mare” di Louise Douglas

 

 

 

Quando la suocera di Edie, Anna DeLuca, muore, lei sente che un capitolo doloroso della sua vita si è concluso. Edie ha sempre incolpato Anna dell’incidente che ha distrutto la sua famiglia. Ma la porta sul passato non si è ancora definitivamente chiusa: una clausola del testamento di Anna spinge Edie a partire per la Sicilia e a raggiungere la Villa della Madonna del Mare, da tempo abbandonata. Una volta arrivata, Edie comincia a sospettare che Anna si stia intromettendo dall’oltretomba per cercare di riunire lei e il suo ex marito Joe ed è quindi determinata a lasciare l’Italia il prima possibile. Prima che possa farlo, però, la villa inizia a svelare i suoi misteriosi segreti…

Chi sono le ragazze accanto ad Anna nelle sue foto d’infanzia, e perché il volto di una di loro è stato cancellato? Qualcuno, o qualcosa, vuole che i segreti del passato rimangano sepolti? La villa è un luogo dove i fantasmi si sentono a casa, ed Edie e Joe devono gestire la faccenda dell’eredità, se vogliono lasciarsi tutto quanto alle spalle…

Un libro di rinascita, di perdono, di sofferenza, di speranza, di ricordi e tanto dolore.

Una madre privata del suo unico figlio, una colpa con al quale convivere, una condanna da espiare, ricordi che si accavallano nella triste realtà di solitudine.

Edie dopo più di dieci anni sembra aver trovato il suo posto nel mondo, maestra nella sua bella Inghilterra, lontana da quei ricordi che fanno ancora male, una lettera, una chiamata e tutto ricomincia a fare male.

Il ritorno in Sicilia, in quella terra che ha visto la sua fine, in quella casa che ha visto giorni migliori, e poi c’è Joe, il suo ex marito che rappresenta tutto ciò da cui è fuggita.

La capacità descrittiva dell’autrice è allucinante, sembra essere immersi in un dipinto “Nuvole vaporose si radunavano attorno alla cima dell’Etna, sulle cui pendici si insinuava l’ombra dei boschi. Le ombre si allungavano. Il sole splendeva all’orizzonte e si percepiva la promessa dell’arrivo della sera.”

Pura magia.

“Anna Deluca era morta e prima avessimo sgomberato la villa, prima avrei potuto lasciarmela alle spalle insieme alla sua proprietaria.”

Il mistero del dipinto della Madonna del mare, un testamento, intrighi svelati e un amore sbagliato che verrà alla luce.

Vedremo il colpevole con occhi diversi, vedremo quel suo dolore celato in pagine di diario, una colpa che non sarà più condanna, un dolore che sfocerà in un dolce e tenero amore.

“Amare qualcuno non è debolezza –  Andare in frantumi si.”
E’ da quei cocci e macerie che tutto deve iniziare.

“Non avremmo ai riavuto indietro ciò che avevamo perso, ma avevamo accettato che quella scomparsa non segnasse la fine.”

Incantevole, straziante.

 

ELEONORA

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