Recensione “Riscatto” di Aly Martinez

 

 

 

Crescendo, Ramsey Stewart mi aveva marchiato l’anima in modi che il tempo non avrebbe mai potuto guarire.

A dodici anni mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza.

A tredici anni mi aveva dato il mio primo bacio.

A sedici, ci eravamo innamorati, avevamo pianificato un futuro insieme, e puntavamo gli occhi verso l’orizzonte.

L’amore non delude mai, vero?

Ma con Ramsey, lo aveva fatto.

L’amore lo aveva deluso.

Io lo avevo deluso.

L’intero mondo lo aveva deluso.

A diciassette anni, Ramsey era stato condannato per aver ucciso il ragazzo che mi aveva aggredito.

Va’ avanti, mi scrisse nella sua prima e unica lettera dal carcere.

Inizia una nuova vita, esortò.

Non ti amo più, mentì.

Per nulla al mondo avrei rinunciato a Ramsey. L’amore poteva essere la nostra maledizione, ma lui era mio: lo era allora, lo è adesso, e lo sarà per sempre.

Perciò eccomi qui, dodici lunghi anni dopo, ad aspettare che un uomo, ormai sconosciuto, emerga dai cancelli del carcere.

Wow.

Che la Martinez è una delle mie autrici preferite è risaputo.

Che le sue storie sono strappa lacrime, anche.

E che anche con quest’ultimo libro ha fatto il botto, è un dato di fatto.

Ho pianto veramente, le lacrime fin dai primi capitoli scorrevano a fiumi e mi sono innamorata di quei due protagonisti.

Un albero, un lutto, due ragazzi di dieci anni.

Scandire il tempo, il passatempo preferito di Thea.

Arrampicarsi quello di Ramsey.

Un albero tra loro, l’albero dei Wynns, lui in cima, lei ai piedi, lacrime che scorrono copiose e il destino che li farà conoscere in un modo rocambolesco, una gamba ingessata e il suo esserci sempre, per le piccole cose, a volte anche in maniera insopportabile.

Amici inseparabili, innamorati dall’età di dodici. Vicini di casa con il senso dell’abbandono sulle spalle.

“L’amore era una maledizione. E Ramsey era la mia maledizione.”

Sfoggiare il sorriso per nascondere le cicatrici.

Una situazione familiare non rosea.

Entrambi senza madre, un padre violento e alcolista lui, un padre assente lei.

“Io e Thea eravamo una specie di coppia. Persi. A pezzi. Dimenticati. Intrappolati. Ma non mi sentivo in trappola quando ero con lei… Ma la verità è che io e Thea ci siamo evoluti in modo simile alle stagioni: lenti, costanti e inarrestabili.”

Condannato all’età di diciassette anni per avere ucciso un suo compagno di classe dopo aver abusato di Thea.

“Va’ avanti, inizia una nuova vita. Non ti amo più.”

Inizia così il conto alla rovescia per Thea, riabbracciare il suo Ramsey e questa volta per sempre.

“E’ stato il mio primo ragazzo. Il mio primo bacio. La mia prima volta. Il mio primo tutto.”

Un libro che metterà a soqquadro le emozioni.

“Ramsey è entrato nella mia vita come una furia con nient’altro che un sorriso e l’eleganza di un tornado.”

Andare avanti, anche andando contro i sentimenti. Viaggiare per dimenticare, o forse per sentirlo ancora più vicino.

“L’amavo. Ogni minuto di ogni giorno, anche quando non volevo… Ti ho lasciata andare. Tutto qui.”

Thea testarda, determinata e ostinata.

“Quando avevo dieci anni, incontrai un ragazzo. Lo odiavo. MA avevo bisogno di lui come le mie vene hanno bisogno di sangue. Mi ruppe una gamba. Mi fece perdere la pazienza. E alla fine mi spezzò il cuore.”

Loro un mucchio di frammenti rotti.

“Non so come fare a smettere di amarti. Ci ho provato. E riprovato. Eppure eccoci qui. Fuori di testa e innamorati.”

ELEONORA

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