Recensione “Mia” di Cristina Rotoloni

 

 

 

 

David Dragonetti non è affatto un uomo semplice. Non è la sua ricchezza a renderlo particolare, ma i suoi segreti e la sua sete di vendetta. È ossessionato da Sara, una fotografa conosciuta per i corridoi di un ospedale mentre lei inseguiva Fabrizio: un tossicodipendente. Il loro è molto di più di un incontro casuale e il passato che unisce David a Fabrizio trascinerà Sara in una realtà che avrebbe volentieri evitato. David è un demone che vuole farla bruciare nel suo inferno. Perché proprio lei? Le risposte sono nascoste nei suoi segreti. Riuscirà Sara a salvarsi da una vita che non ha scelto e che inesorabilmente la trascinerà verso il baratro e la sua dannazione?

Torna David, il demone tenebroso che ha conquistato i cuori delle lettrici.
Dilogia in un unico volume che include: suspense, passione e contenuti mai letti prima.

Ho amato molto la dilogia originale ed ero curiosa di rigustarla in una nuova veste, con un nuovo editing e qualche curioso contenuto inedito.

Parto dall’inizio, che mi ha colpita molto perché sembrava di entrare in uno di quei romanzi un po’ contorti, con il linguaggio ricercato e dai quali spesso si rimane delusi perché non si riesce ad afferrarne il senso. Qui invece il senso si trova eccome, addentrandosi nella lettura e nella conoscenza dei personaggi.

Incontriamo dapprima Fabrizio, un giovane ragazzo tossicodipendente che sembra avere poche possibilità di uscire dal tunnel. Un personaggio dolce, delicato ma al tempo stesso sfuggente e oscuro, che quindi già cattura l’attenzione. Subito si volta pagina e si fa la conoscenza di Sara, la protagonista indiscussa del racconto. Donna attiva, artista affermata, bella e fidanzatissima, che purtroppo quando si rende conto di essere stata tradita non ha la forza di reggere il colpo e, senza rendersene conto, subisce un incidente che la porterà in un ospedale, dove tutto ha inizio e dove incontrerà Fabrizio ma anche David, il suo alter ego. David è infatti l’opposto del fragile Fabrizio, è forse il classico maschio Alpha che si incontra in un romanzo dark, bello e tenebroso, l’uomo che lascia il segno nel cuore di una donna.

Inizia così un triangolo amoroso fatto di passione, sotterfugi, cose dette e non dette, rivendicazioni, paure ed emozioni. David e Fabrizio sono infatti due lati di una stessa medaglia che in queste pagine trovano il loro posto, dilaniando l’animo di chi legge e di chi, come Sara, vive sulla propria pelle ogni scoperta.

Se le prime scene, l’atmosfera e forse anche lo stile dell’autrice mi avevano ricordato alcuni brani della Mazzantini, bravissima e complessa autrice italiana molto amata, proseguendo nella lettura sono stata trasportata in un gioco torbido ed erotico molto pericoloso, che investe in pieno la vita ordinaria della protagonista. Questo forse è uno dei tanti punti di forza di questo romanzo e di questa autrice emergente: l’originalità e la sua capacità di sorprendere, sempre.

Proseguendo nella narrazione, brancolando nel buio, divorando le pagine come affamati di sapere, si arriva alla fine, dove ci si rende conto che ogni decisione presa, ogni sguardo, ogni azione troverà un suo perché. Tanti, troppi tasselli troveranno la loro collocazione all’interno del cuore di Sara e del lettore che brama la verità.

Una scrittura impeccabile, una storia intricata ma molto coinvolgente, personaggi ben delineati e ricchi di sfaccettature al punto da diventare familiari, il tutto condito da svariati colpi di scena, pericoli sempre incombenti e una passione sana e travolgente.

Da non perdere, super-consigliato!

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