Review Party “Van Helsing – Blood Never Lies” di Natascia Lucchetti

 

 

 

 

 

 

Questo non è un diario, né un racconto di atti eroici o di vittorie contro il Male. Questa è una confessione che il mondo non dovrà mai conoscere. Nessun uomo è nato cacciatore, nemmeno io, che sono ormai una leggenda. Ho preso la decisione di affidare i miei ricordi a questi fogli di carta. I capelli si sono ingrigiti e la pelle principia a raggrinzirsi. Le membra si sono fatte deboli e il respiro stanco. Inutile mentire: la nera signora si è alla fine appressata alla mia porta. Non sono poi tanto vecchio, ma stremato e rassegnato. Il mio cuore non è che una congerie di ferite profonde mai sanate, in attesa della Morte.

La vera storia dell’uomo che ha trasformato la sua vita in leggenda, la cui stessa esistenza era un’arma contro le Bestie: Abraham Van Helsing. L’essere umano deve conoscere il mondo per poterlo capire appieno ed è ciò che pensa il giovane Van Helsing nell’approcciarsi all’università e al suo futuro da medico, ma l’oscurità lo attende e non gli lascia tregua, incamminandolo per la via a lui destinata. È nelle ombre più fitte che l’incubo ha inizio, una verità inspiegabile da Abraham considerata inconcepibile: esiste il Male, esiste il Bene. Ogni tipo di creatura sovrannaturale vive tra gli uomini, con loro, e questi non ne hanno coscienza. Continuano le loro vite, schiavi della superstizione e dell’ignoranza. È impossibile concepire un futuro senza l’abisso delle tenebre e la lotta per la sopravvivenza ha inizio, perché chi uccide il male, assorbe il male. A condurre il braccio del cacciatore una sola verità, che domina persino il suo cuore: il sangue non mente mai.

Dalla penna gotica di Natascia Luchetti, una nuova sfida per riportare in vita una personalità dalle tinte complesse e dal forte senso di giustizia. Dopo Dracula, Love Never Dies, e Il battesimo di sangue, omaggio al più grande essere sovrannaturale mai esistito, Van Helsing, Blood Never Lies, ci introduce alla verità della Luce.

Un romanzo che ha lasciato il segno. Premetto che non amo per niente questo genere e mi ci sono imbattuta per caso. La curiosità poi ha preso il sopravvento e ne sono rimasta piacevolmente colpita.

La storia non è né semplice né banale, tutt’altro.

Il giovane Abraham Van Helsing, contro il parere della famiglia, studia medicina all’università di Amsterdam. Crede fortemente nella scienza, nei suoi principi ma ciò che lo attrae di più sono la conoscenza e nel potere che da essa deriva. Presto però è costretto a venire a patti con tutto quello che ha assimilato negli anni e radicato nell’animo, perché il suo mentore, professor Carvill, lo introduce nel mondo del sovrannaturale, dove tutto ciò che sembra impossibile ha un nome: mostri, vampiri, demoni. Creature delle tenebre che coesistono con gli esseri umani mentre questi ultimi vivono le proprie vite ignari di ciò che hanno intorno.

Inizia così il viaggio del protagonista verso nuove conoscenze e importanti scoperte. E’ un viaggio del bene contro il male, del giusto contro ciò che è sbagliato, eppure dalla necessità di Val Helsing di aiutare gli altri inizia un viaggio interiore, dove scopre il suo vero io rischiando anche di perdersi. Ma solo seguendo i propri sogni e le proprie idee, superando le paure e i pregiudizi, si possono raggiungere ideali quasi impossibili.

Tematiche forti e importanti, non nuove, ma rielaborate in una trama spessa e coinvolgente, ricca di mistero e magia, con quel pizzico di brivido che rapisce il lettore.

Ottima la scrittura a impreziosire le pagine e la storia.

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