Recensione “ Un giorno al ruscello” di Geoff Laughton

 

 

 

 

 

 

La vita di David Harper viene messa sottosopra quando, poco prima del suo penultimo anno alle superiori, è costretto a trasferirsi in campagna con la famiglia. Nella nuova casa non c’è niente da fare e gli mancano gli amici di città. Ma non ha altra scelta. La carriera della madre l’ha portata a Mason County, David non può fare altro che seguirla e cercare di affrontare tutto con coraggio.
All’inizio l’unico aspetto positivo del cambiamento è il ruscello che David trova al di là del campo che costeggia la sua nuova abitazione. Ed è proprio lì che incontra Benjamin Killinger. Un incontro che trasformerà l’estate di David da noiosa a molto interessante.

Benjamin è Amish. Il bagno nel ruscello è uno dei pochi divertimenti concessi a lui e ai suoi fratelli. Stringere amicizia con un ragazzo fuori dalla comunità, invece, va decisamente contro le regole. Ciò non impedisce ai due di conoscersi meglio, a patto che i loro incontri avvengano nella neutralità del ruscello. Quando David rischia la vita per salvare il padre di Benjamin, l’amicizia tra i due inizia a essere tollerata, poi accettata. Ma ben presto i sentimenti di Benjamin per David si evolvono oltre il platonico. La famiglia del ragazzo Amish e il resto della comunità non permetterebbero mai un amore del genere, ma un segreto come quello non può rimanere tale a lungo …

Quanta delicatezza si respira attraverso le pagine di questo romanzo! Delicatezza e rispetto! Devo davvero fare i complimenti all’autore perché oltre ad aver dato vita a una bellissima e coinvolgente storia d’amore e di amicizia, è riuscito ad affrontare temi importanti e non comuni, con una sensibilità davvero unica, senza mai cadere in sterili critiche o inutili e velate provocazioni.

Il romanzo racconta la nascita di una profonda amicizia, e del successivo amore, fra due giovani ragazzi adolescenti, David e Benjamin, simili fra loro, ma anche profondamente diversi. David non ha radici; il lavoro della madre lo costringe spesso a cambiare città, amici, abitudini e ad adattarsi a nuove realtà ma, nonostante questo, la sua adolescenza è comune a quella di tanti altri ragazzi: scuola, amici, un futuro davanti ancora tutto da decidere e definire. Benjamin, invece, non ha mai lasciato la sua casa, non ha mai visto né conosciuto nulla al di fuori della comunità Amish in cui è nato e di cui fa parte, e il suo futuro è già stato totalmente predisposto dal padre.

Il primo è un ragazzo socievole, solare, volenteroso, protettivo, affettuoso, il secondo è un ragazzo introverso, timido, timoroso, impegnato a mandare avanti la tenuta della famiglia e a sottostare alle regole della comunità.

Due vite diverse, due mondi differenti, che un giorno d’estate il destino metterà sulla stessa strada. David, infatti, seguendo la madre nell’ennesimo trasferimento, si ritroverà a vivere nello stesso paesino di campagna abitato da Benjamin. L’incontro fra i due ragazzi segnerà l’inizio di una profonda amicizia che lentamente, e con infinita dolcezza, evolverà trasformandosi in amore. Attraverso lo scorrere del tempo e l’alternarsi delle stagioni, i due ragazzi si conosceranno, si avvicineranno sia mentalmente che fisicamente, metteranno in discussione valori, credenze, e sfideranno regole e convenzioni imposte dall’esterno. Il ruscello che separa le rispettive proprietà sarà per lungo tempo l’unico testimone dei loro incontri, ma quando i sentimenti diverranno troppo intensi e impossibili da nascondere, la verità verrà a galla, scontrandosi con una realtà circostante non totalmente disposta ad accoglierla.

Come ho scritto all’inizio, trovo che questo romanzo sia di una delicatezza unica: i dialoghi sono intrisi di rispetto, di spunti di riflessione, di bisogno di capire … Anche le parti dai toni più accesi non accusano, o denigrano, le credenze altrui, pur mantenendo ferme le proprie idee e convinzioni.

Credo che siano proprio queste caratteristiche che fanno di “Un giorno al ruscello” una lettura meritevole di 5 stelle!

Una storia di amore, di amicizia, di forza, rispetto e coraggio.

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