Recensione “TIENIMI CON TE PER SEMPRE” di Jodi Ellen Malpas

 

 

 

 

 

 

 

La vita di Jesse Ward è perfetta. Con il passare degli anni non ha perso il suo fascino, è in gran forma, e la passione con la moglie Ava è ancora intensa come il primo giorno. Jesse ha il pieno controllo della sua vita, e la cosa gli piace. Ma il  mondo gli si sgretola sotto i piedi quando Ava, il centro della sua esistenza, viene ferita in modo gravissimo in un incidente. In un attimo, tutto gli crolla addosso, facendolo precipitare in un vortice  di disperazione: sa di non poter sopravvivere senza l’amore della sua vita. E anche quando il peggio sembra passato e Ava si risveglia, Jesse si accorge che l’incubo non è finito. Sua moglie, infatti, non ricorda niente dei sedici anni trascorsi insieme. Jesse, ora, è un estraneo. Per lui, gli anni con Ava sono la cosa più preziosa che abbia mai avuto. E non è disposto a lasciar svanire i ricordi di sua moglie senza combattere. Farà tutto ciò che è in suo potere per aiutarla a ricordare. Anche farla innamorare di nuovo.

Tutto potevo pensare, ma non che la Malpas scrivesse ancora del Lord e della sua lady. Forse anche per lei è stato difficile lasciarli andare veramente. Avevo letto la trilogia, sofferto, odiato e amato tanto, per arrivare a quel lieto fine non proprio così scontato. E mentre fantasticavo sulla vita quotidiana di Jesse e Ava ecco che Jodi Ellen Malpas rimette tutto in discussione.

La vita perfetta dell’innamorata coppia viene stravolta da un incidente. Jesse ed Ava, i due gemelli, il club, la loro bella casa, tutto è perfetto, il loro amore in primis. E cosa c’è di più terribile di un amore se l’amore stesso è cancellato, rimosso? Se di quell’amore così profondo non è rimasto neanche il ricordo?

Ritrovarsi al capezzale di sua moglie, aspettare il suo risveglio, e sentire “chi è lui?”, quella domanda che lo uccide, “Mi rivolta lo stomaco e mi strappa il cuore infranto dal petto”. La disperazione prende il sopravvento, lo sconforto di aver perso tutto, il ricordo di quell’amore sparito in un solo pluff.

Ho sentito anche su di me quel dolore fin dentro le ossa, quell’incertezza di non sapere se mai ritroverà la memoria, arreso di fronte a qualcosa più grande di lui, in ginocchio davanti ad un destino che ha voluto rimettere tutto in gioco.

Ma lui è il Lord, e anche “se una scopata promemoria non basterà”, lui non “permetterò mai alla nostra storia di scomparire come se non fosse mai esistita. Impossibile farò qualsiasi cosa”. Farà tutto il necessario, il possibile e l’impossibile. “Morirei piuttosto che permettere ai suoi ricordi di trasformarsi in cenere”. Basterà scoprire se sotto quella cenere c’è ancora un po’ di brace, una piccola fiammella che tiene vivo quel fuoco ardente. Saprà riconquistare quel cuore che non si ricorda che un tempo i suoi battiti appartenevano al Lord?

E’ stato bello ripercorrere quel grande amore. Ritrovarsi su quel sentiero, ritrovare i brividi e quei baci, risentire “Una volta che ti ho avuta sei mia”. Riscoprire insieme ad Ava i ricordi, i loro ricordi.

All’inizio del libro non capivo perchè doveva far risoffrire questa coppia, ma leggendo, la risposta è venuta da sé. C’era ancora molto in sospeso, parole non dette, sentimenti non svelati, un punto al passato per un nuovo inizio. Crescere, saper crescere da solo. Jesse è maturato nel corso dei libri e qui ci ritroviamo con un personaggio da scoprire con mille debolezze e incertezze, con un personaggio che è costretto ad andare avanti da solo, senza più il suo angelo, ha dovuto rimettersi in gioco e sfidare anche la morte, l’oblio, il passato. Ha rimesso le basi al suo futuro. Un uomo da mille sfumature e non tutte così scure. Un personaggio più umano rispetto al giovane Jesse.

Amo e amerò sempre Jesse, sentimento opposto invece per Ava, non mi piace molto come personaggio, come pensa nè come si comporta. Ma non tutto si può avere.

SENSUALITA’

RECENSIONE DI: 

EDITING A CURA DI

 

Quinto volume della serie “This man” e forse siamo giunti al capolinea. Che dire? Ho amato alla follia la storia di Jesse e Ava, ha conquistato milioni di cuori e poi, poi una volta raggiunta la cima è stata dura eguagliare il successo. L’aspettativa era altissima, troppo alta. Così ho iniziato il libro piena di preconcetti, aspettandomi il solito minestrone riscaldato, che è sempre buono intendiamoci, ma alla lunga stanca e invece la Malpas mi ha riconquistata.

Parto piano piano, alzando gli occhi al cielo al solito “3..2..1..0” e poi vengo investita in pieno come Ava. Come lei perdo la memoria e mi innamoro di nuovo di Jesse, della sua pazzia, del suo essere maniacale, dei suoi modi bruschi e del suo modo stratosferico di fare l’amore. Devo aver sbattuto bene la testa perché alla fine non c’è niente di nuovo eppure dopo un paio di volumi sottotono e altri romanzi autoconclusivi che non mi hanno coinvolta, sono stata nuovamente rapita da questa donna e da Jesse. Forse è stato vedere Jesse da una nuova angolazione, non più da malato cronico, alcolizzato, fragile, ma da uomo, finalmente da uomo quasi normale. Dico quasi perché con “This man” la normalità non esiste, però è diventato un marito, un padre, un uomo reale e vediamo finalmente la sua forza e la sua determinazione dettata dai sentimenti che nutre per la moglie e non solo dalle sue manie del controllo ormai superate.

La Malpas poi scrive divinamente, sa che tasti toccare e sa come centrare l’obiettivo.

Per le amanti del genere è consigliatissimo!!!

 SENSUALITA’

RECENSIONE DI

EDITING A CURA DI

 

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