Recensione “THE YOUNG BOSS: Revenge” di Leda Moore

 

 

 

 

 

Angelo Cook, per la prima volta nella sua vita, sperimenta un sentimento mai provato per se stesso: amore. Ma il destino a volte è crudele perché la ragazza che lo ha sconvolto è l’unica di cui non si sarebbe mai dovuto innamorare. Lei è Giorgia, una giovane sensibile, il cui unico desiderio è quello di scappare lontano dalla sua terra e soprattutto dal padre che odia profondamente. Figlia di un potente boss della mafia Catanese, insieme alla sua migliore amica, decide di andare a studiare a Siena; ma l’estate prima di partire incontra un ragazzo che sin dal primo istante la lascia senza fiato per la rude bellezza e il suo carisma. Lui è il figlio illegittimo di Giovanni Caruso, nemico giurato dei Barone, nato da una relazione extraconiugale con un’americana. La passione fra i due ragazzi, nonostante la rivalità fra le famiglie, è incandescente ma Angelo, soprannominato da tutti lo straniero, finirà per ferire Giorgia in modo spietato, riversando su di lei tutto il risentimento e l’odio che prova per se stesso. L’amore della giovane donna sarà abbastanza forte da superare anche i dolori e le ferite che lacerano la sua anima?

 

Divorato in due sere perché in una era impossibile visto che ad un certo punto dovevo andare a dormire almeno qualche ora. Dire che mi ha conquistata, strapazzata, coinvolta, eccitata e anche fatto molto arrabbiare è riduttivo.

Premetto che il genere dark deve piacere altrimenti alcune scene un po’ forti e, in parte, crudeli a livello psicologico, un palato delicato forse fatica a sopportarle. Ma se si riesce ad andare oltre, se si pensa che molto di quello che l’autrice ci fa credere in realtà nasconde ben altro, ciò che sembra crudele potrebbe non esserlo e quello che appare buono forse non lo è, e dico forse perché, finché non si legge la parola fine, non si può pensare di aver capito la vera natura dei personaggi.

Ok ora ho creato il mistero. Bene. Spero di avervi incuriositi ma non sto mentendo, mi sono innamorata, come spesso accade, del protagonista Angelo, uomo affascinante e sensuale, bello e impossibile, il classico dominatore da romanzo dark appunto. Ero pazza di lui, cotta al punto giusto quando l’autrice mi spiazza e mostra un lato di lui che spaventa, quello del boss della mafia freddo e crudele, capace di tutto, anche di ferire i sentimenti della giovanissima e inesperta Giorgia, figlia del boss rivale. Una sorta di Romeo e Giulietta con un Romeo che si prenderebbe volentieri a sberle, ma anche a calci e pugni. E quando arrivi quasi ad odiarlo per le atrocità che commette l’autrice mostra un altro aspetto ancora di quest’uomo che ti lascia senza parole. Vorresti stringerlo fra le braccia e consolarlo e poi due capitoli dopo lo vorresti uccidere a mani nude e così via fino alla fine.

Ho apprezzato Angelo ma anche Giorgia, che matura durante la narrazione e da adolescente diventa donna, acquista forza e determinazione, si piega e quasi si spezza ma sa sempre come rialzarsi dando prova di un carattere complesso, interessante e ricco di sfaccettature.

Se proprio proprio dovessi trovargli una pecca sono le “troppe coincidenze”, nel senso che succede tutto a questa coppia; certo, essere figli di boss non aiuta però a volte il troppo stroppia come dice il proverbio.

Comunque consigliatissimo alle amanti del genere: preparatevi a sognare, a vivere la passione più sfrenata, ad arrabbiarvi e a commuovervi e a sperare che almeno uno dei due protagonisti metta la testa a posto.

Sensualità:

Recensione: 

Editing: 

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