Recensione “SILVER & TRISTANO: UNA DOPPIA VITA” di VD Prin

 

 

 

 

 

 

Silver e Alexandra formano una coppia perfetta. Hanno un bambino di sei anni, Theo, una bella casa, un buon lavoro con stipendi adeguati.

Lui è insegnante in una scuola privata, lei lavora in una grande azienda.

Tra i bambini della classe di Silver c’è Mina, la figlia di Tristano Garibaldi, il capo di Alexandra. Tristano, un uomo freddo e rigido, è sposato con una donna snob e altera.

Nell’arco di un anno scolastico, la coppia di Silver e Alexandra esploderà, ma non l’amicizia profonda che li lega e l’amore per il loro bambino.

Nell’arco di un anno scolastico, Tristano capirà che può essere se stesso lasciandosi amare e vivendo veramente.

Nell’arco di un anno scolastico, una nuova coppia nascerà dal dolore, ma anche nel piacere, nel divertimento, nella gioia e nella speranza di una vita da sogno.

 

Una storia particolare che mi ha appassionata pur senza lasciare il segno.

Due uomini, due vite, due famiglie.

Silver e Tristano, pur vivendo due storie fondamentalmente diverse (uno è un semplice insegnante e l’altro è un manager rampante) hanno qualcosa in comune: sono entrambi gay non dichiarati, sono entrambi sposati con due donne seppure agli antipodi e hanno entrambi un figlio non loro. Non è stato facile per nessuno dei due sposare una persona che non amavano ma lo hanno fatto, seppure per motivi differenti, e hanno accolto i bambini come fossero figli loro amandoli sopra ogni cosa.

La vita tuttavia non è fatta solo di lavoro e figli anzi, l’amore, quella forza che scalda il cuore e sposta le montagne, manca sia a Silver sia a Tristano.

Un incontro casuale in un club per gay cambierà le carte in tavola, la passione farà aprire loro gli occhi su una parte della loro vita che hanno soffocato per troppo tempo e che ora esplode, portandosi dietro ogni cosa che incontra sul suo cammino.

La storia è molto carina, piena di episodi interessanti e colpi di scena e scritta molto bene; tuttavia forse le troppe coincidenze me l’hanno fatta piacere meno del dovuto. Inoltre, il personaggio misterioso incontrato nel club che fa perdere la testa a uno dei protagonisti, è poco misterioso e si intuisce troppo facilmente la sua vera identità dopo poche pagine.

Rimane comunque un bel romanzo nel suo genere, ricco di romanticismo, dolcezza e tanta passione.

 

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