Recensione “Quello che succede a Natale” di Jay Northcote

 

 

 

 

 

 

Se due amici fingono di stare insieme, quello che succede a Natale potrebbe trasformarsi in qualcosa di più?

Justin è recentemente e infelicemente tornato single. Il Natale si avvicina e non vuole affrontare da solo il suo ex alla festa aziendale. Così Sean, il suo migliore amico e la sua cotta segreta di lunga data, si offre volontario per accompagnarlo e fingere di essere la sua nuova fiamma. Sean ha sempre desiderato Justin da lontano, ma non ha mai avuto la possibilità di chiedere di più dell’amicizia. Fingere di essere il suo ragazzo non è certo un peso, e se Justin vuole usarlo per la sua rivincita lui è più che disponibile. Alla festa la recita e la realtà si confondono, e un bacio sulla pista da ballo porta a una notte di passione. Dopodiché tutti e due partono dal presupposto che non succederà di nuovo, finché non interviene il destino. Bloccati insieme a Londra durante le vacanze cedono di nuovo alla tentazione. Ma quello che succede a Natale rimane a Natale… giusto?

Questo romanzo è un piccolo gioiellino nel mucchio dei racconti MM.

Justin è dichiaratamente omosessuale, vive libero e felice le sue storie d’amore e ha da poco lasciato il suo ultimo compagno a causa dei tradimenti subiti.

Tutti i suoi ragazzi hanno un unico comune denominatore: capelli scuri e occhi color cioccolato… gli stessi connotati del suo migliore amico d’infanzia Sean.

Sean è omosessuale ma è schivo e per anni si è represso a causa del padre burbero e tradizionalista.

Ma un Natale si trovano bloccati insieme nell’appartamento di Justin, innamorati mai dichiarati, a fingersi una coppia per presenziare alla festa aziendale dove sarà presente l’ex di Justin.

La magia del Natale, complice un’abbondante nevicata, obbligherà i due amici a rivelare i loro reciproci sentimenti…

Scritto molto bene, con ritmo. Bello, mai banale.

I sentimenti di entrambi i protagonisti sono ben chiari e per nulla confusi.

Uno di quei racconti che si rileggono volentieri e che gli amanti del genere dovrebbero tenere in primo piano nella loro top ten.

Sicuramente lo è nella mia.

Lo consiglio caldamente.

 

“… Finalmente Justin si voltò a incontrare il suo sguardo. I suoi occhi grigi erano difficili da

leggere, e tra le sopracciglia c’era ancora una ruga di preoccupazione che Sean avrebbe

voluto lisciare via con un tocco, oppure un bacio.

«Sì, lo è. Non voglio rovinare la nostra amicizia per una notte folle, anche se fantastica.»

Sorrise, all’inizio in maniera insicura, ma quando Sean ricambiò il sorriso, il suo si

allargò.

Sean ridacchiò. «È stata decisamente fantastica.»

E poi stavano ridendo tutti e due, la tensione che svaniva come uccelli in volo.

«Se solo lo avessimo saputo quando eravamo ragazzi, però. Tutti quei pigiama party

sprecati a parlare quando avremmo potuto …» Non terminò la frase.

«Già,» convenne Sean.

Se solo …. “ (cit.)

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