Recensione “PROFUMO DI STELLA” di Annina R.

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«Segui la scia, il profumo che ti è proprio, percepiscilo, troverai la vera essenza della tua anima…»
Calaeron vive la sua vita nella città di Calaer, diviso tra menzogne e mezze verità. Innamorato del mare, arriva a odiarlo quando la guerra bussa alle porte della sua città e gli porta via le persone a lui care: il padre, la madre e Faervel, l’unico uomo che è stato capace di dargli amore.
Rimasto solo, intraprende un viaggio alla ricerca di sé stesso, delle radici della sua famiglia. Arrivato a Lotphen, la capitale del regno, diventa un profumiere per seguire le ultime volontà di Faervel.
Qui conosce Andaer, figlio della Luna, a cui è proibito amare e vivere al di fuori del tempio. Entrambi seguono la scia propria della loro anima: si trovano, si scontrano, diventano amanti fino a scoprirsi innamorati.
Ma le tenebre li portano a non comprendersi, a non sentire più il richiamo forte delle loro anime. La verità si può nascondere? Le stelle che tessono il loro destino manderanno un segnale per ritrovarsi?

Questo romanzo è stato una sfida per me: il mio primo M/M e per di più in stile fantasy (che non amo particolarmente). Probabilmente se non avessi dovuto recensirlo l’avrei lasciato nemmeno a metà storia.

Il primo moto di insofferenza l’ho avuto leggendo i nomi dei personaggi, così strani e confondibili gli uni con gli altri, poi questo manto tetro che avvolge la storia: volevo piangere, non ce la facevo proprio a proseguire!

Ci ho messo ben due mesi a terminarlo, ma mi ritrovo ora con le lacrime agli occhi e posso capire le belle recensioni che ha avuto.

È una storia tutt’altro che allegra, una storia di dolore e introspezione, di ricerca della felicità ma che viene sempre ostacolata e mai vissuta fino in fondo alla luce del sole.

L’autrice scrive in maniera sublime, offre moltissimi spunti di riflessione e perle di saggezza che ha sapientemente raccolto e incastonato nei momenti giusti; spesso ripetitiva, ha un ritmo molto lento, a tratti esasperante.

La storia narra di Calaeron originario di Calaer villaggio di mare squarciato da una feroce guerra che strappa al protagonista prima la sua famiglia, e poi Faervel, il compagno d’armi amato.

Calaeron è un uomo che la vita ha trasformato in un mostro sanguinario, ma una promessa fatta all’amato lo spinge a cambiare totalmente vita: viaggiare verso Lotphen, capitale di Aglar, e incontrare Mylon, padre di Faervel.

Qui inizia una nuova vita, lontano dal sangue e dalle spade, e la sua anima riesce a percepire fortemente la scia della sua anima gemella, Andaer, un adepto del tempio della Luna, lo stesso tempio che ha avuto un’importanza cruciale nella vita delle donne della sua famiglia.

L’amore con Andaer sarà assoluto ma difficile, e i personaggi dovranno scontrarsi con molte difficoltà.

Il tema principale di questo racconto sono i profumi, percepiti dai protagonisti come tratti caratteriali; l’educazione che hanno ricevuto ha permesso loro di “sentirli” non solo con l’olfatto ma anche col cuore e l’anima.

Le tematiche sentimentali trattate possono essere traslate facilmente nella vita di ognuno di noi per trarre ispirazione dal modo in cui i protagonisti le vivono: sono metafore delle problematiche che ogni rapporto ha vissuto.

Non dono un pieno punteggio a questo romanzo perché, nonostante sia bellissimo, la lentezza potrebbe indurre ad interromperne la lettura; vi consiglio invece di prendervi tutto il tempo che vi necessita, ma leggetelo fino in fondo, ne vale la pena.

RECENSIONE DI

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