Recensione “Oltre l’orizzonte” di Mary Durante

 

 

 

 

 

Un Alpha senza potere è un Alpha inutile.

Roy ha perso tutto ciò che la società in cui è cresciuto gli ha insegnato a desiderare: il prestigio, il rispetto dei suoi pari, una carriera. Non possiede nemmeno più una pistola.

Ma ha Lorence al suo fianco, e nient’altro importa.

Fuggito in una città straniera dove quelli come lui sono considerati obsoleti, marchiato come disertore, deve imparare ad adattarsi a un nuovo mondo e alle sue strane regole, muovendo i primi passi in una relazione paritaria senza abbandonarsi alle ombre del passato.
Per il suo Omega, l’uomo che gli ha permesso di tornare a vivere, è pronto a tutto, anche a rinnegare i propri valori e a rimanere in secondo piano, guardandolo con orgoglio mentre si lascia alle spalle la schiavitù per costruire il proprio futuro.

A un anno dall’arrivo in Spagna, Roy ha trovato il proprio equilibrio e la felicità accanto all’uomo che ama.

O almeno è quello che crede, finché la richiesta di una vecchia conoscenza di Lorence non giungerà a stravolgere tutto ciò che hanno costruito assieme e, forse, a minare le basi stesse del loro legame.

Ho amato moltissimo il primo volume della serie ed ero curiosa di leggere il proseguo della storia.

Ammetto che l’ho trovato diverso da ciò che mi aspettavo, nessuna battaglia, nessun gioco di forza, ma tanta quotidianità. Forse per questi motivi l’ho trovato leggermente sottotono rispetto al primo ma comunque di buon livello.

Il primo romanzo di questa serie è anche stato il mio primo Omegaverse; per chi non sapesse cosa vuol dire, come la sottoscritta fino a poco tempo fa, si tratta di storie di Alpha e Omega, in cui gli Alpha sono i dominatori, in genere guerrieri forti e coraggiosi, mentre gli Omega sono esseri più deboli e delicati e in genere schiavi o comunque sottomessi dei primi. Fra le due entità si stabilisce un rapporto molto forte e indissolubile di amore, un amore particolare ma che lega entrambi e li vincola. L’Alpha protegge il suo Omega e l’Omega si impegna a servire l’Alpha.

Alla fine del primo volume questo legame di subordinazione è venuto meno con la fuga della coppia dalla Federazione e l’esilio in Spagna, terra dove regna la libertà, dove gli Omega sono liberi di vivere senza restrizioni e con pari diritti rispetto agli Alpha.

Per Lorence, l’Omega della coppia, è il paradiso tanto desiderato dopo una vita di schiavitù e violenze avvenute prima di conoscere l’attuale Alpha: il suo salvatore, il suo Roy. Per Roy invece passare da una condizione di netta superiorità di razza, di posizione sociale, di prestigio e di grande disponibilità economica, alla nuova sistemazione è quasi come scendere in purgatorio. Eppure lo ha fatto volentieri per salvare l’uomo che ama e donargli la vera libertà. Ora si tratta di trovare la sua nuova dimensione che gli restituisca almeno parte della dignità persa.

Una vera storia d’amore e sacrificio vista da diverse angolazioni e messa costantemente alla prova dalle piccole difficoltà quotidiane ma anche da scelte importanti che coinvolgeranno entrambi i protagonisti. Una forte dose di passione, a mio avviso anche troppa, nel senso che qualche scena di sesso in meno avrebbe giovato alla narrazione, ma nel complesso il lavoro è ben strutturato, inoltre lo stile dell’autrice è impeccabile e molto coinvolgente che è un piacere leggere i suoi lavori.

Consigliato!

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