Recensione: “No apologies” di Tibby Armstrong

 

 

 

 

 

Solare ed estroverso, Aaron Blake non ha mai incontrato qualcuno più enigmatico e intrigante del suo compagno di stanza, l’ombroso Greg Falkner. Aaron vorrebbe imparare a conoscerlo, ma l’unico modo per penetrare il suo guscio è infrangerlo. Quando la loro dapprima riluttante amicizia cede il posto all’amore, però, i due ragazzi si trovano a dover fronteggiare la crudeltà dei loro compagni e l’intolleranza dell’accademia militare che li ospita.

Questa, almeno, è la storia che lo sceneggiatore Greg Falkner racconta al pubblico e al suo compagno di lunga data, Aaron Blake, nel suo ultimo film, No Apologies. Liberamente ispirata alla loro vita insieme, la pellicola sconvolge Hollywood col suo audace ritratto di due adolescenti che si innamorano e diventano adulti in un mondo che fatica ad accettarli.

Ma se sul grande schermo è facile dare ai protagonisti un lieto fine, Greg sarà costretto a lottare – e forse anche a fare ammenda – per trovare il suo con Aaron.

Chiedere scusa è difficile.

Chiedere “davvero” scusa necessita maturità, consapevolezza e introspezione; significa ammettere i propri errori e, con un atto di estremo coraggio, mettersi a nudo di fronte agli altri abbandonando l’orgoglio e sperando in un perdono che potrebbe anche non arrivare mai.

Questo Greg, regista e sceneggiatore di Hollywood, lo sa bene; nella sua vita non ha mai chiesto scusa a nessuno perché il prezzo da pagare sarebbe stato troppo alto e la sua vulnerabilità troppo esposta.

A causa di avvenimenti e sofferenze legate al passato, infatti, vive da sempre trincerato dietro un muro di difese che non permette a nessuno di oltrepassare, nemmeno ad Aaron, suo compagno fin dai tempi della scuola e ora anche suo produttore.

Aaron però ne ha abbastanza di questa situazione; per anni ha continuato ad amare Greg in segreto, sostenendolo in tutto, rispettando le sue chiusure, i suoi silenzi e i suoi momenti difficili, e chiedendo in cambio solo la possibilità di conoscerlo totalmente e vivere il loro amore alla luce del sole. Tuttavia, le sue speranze sono sempre risultate vane, ecco perché, seppur con tanta sofferenza, decide di porre fine alla loro storia. Ciò che Aaron non sa però, è che Greg, con il suo atteso film dal titolo “No apologise” (di cui non solo il pubblico, ma anche Aaron ignora di cosa parli nonostante ne sia il produttore), ha deciso per la prima volta di fare ammenda di tutti i suoi errori, dichiarando inoltre pubblicamente la sua omosessualità e la loro unione.

La sera della “prima” del film, Greg chiede quindi al suo compagno un’ultima possibilità: attendere la fine della proiezione prima di lasciarlo definitivamente.

Inizia così questo bellissimo ed emozionante romanzo!

Quando le luci della sala si spengono, e le prime immagini cominciano a scorrere sullo schermo, assistiamo, insieme ad Aaron, alla trasposizione cinematografica della vita di Greg. Mescolando realtà e fantasia e utilizzando gli attori per fare emergere le sue verità, il giovane regista ha voluto ripercorrere, infatti, i suoi anni, i primi incontri con Aaron, le difficoltà vissute a scuola a causa di compagni omofobi, le violenze fisiche e psicologiche subite in famiglia, e la difficile accettazione di se stesso, fornendo al compagno, per la prima volta, tutti i tasselli che gli sono sempre mancati per conoscerlo e capirlo davvero a fondo.

A volte, però, non sono i gesti plateali che fanno cambiare le situazioni; a volte serve qualcosa di più, “e non esistono scuse” per non farlo!

Questo romanzo è davvero bellissimo e coinvolgente! I personaggi sono descritti e caratterizzati talmente bene da riuscire ad entrare nelle loro teste, comprendendo punti di vista e motivazioni che li spingono ad agire. Proprio per questo è inevitabile affiancarsi prima ad uno e poi all’altro protagonista fornendo loro, di volta in volta, comprensione e appoggio.

I temi affrontati sono tanti: bullismo, omofobia, solitudine … ma il tutto è raccontato con estrema sensibilità sempre all’interno di una cornice di profonda amicizia e infinito amore.

E’ un romanzo davvero consigliato.

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