Recensione “Nel magico fiume dell’anima” di Cinzia Milite

 

 

 

La giovane Romi desidera fuggire dal mondo per una serie di eventi funesti, seppur non sia ancora giunto il momento di andarsene: prima urge scoprire cosa affliggeva la madre quando era in vita. Vorrebbe trovare conforto all’angoscia che la pervade tra le braccia di Alena, la sorella gemella, ma non può perché tra loro qualcosa si è spezzato. Romi non trova pace; forse è lei a essere sbagliata, asociale, diversa. A sbrogliare la matassa ci penserà qualcuno di inaspettato: il vecchio Josef Hastrman, un misterioso clochard che vive sulle sponde del fiume Rodano, capace di evocare la dimensione magica che va oltre l’essere umano.

Semplicemente meravigliosooooo!!!!!!

Un fantasy dipinto in uno sfondo giallo, lettura a dir poco ipnotica!

Ben descritto, con maggiore attenzione ai dettagli, l’ambientazione è surreale, ma lascia la mente immaginare posti incantati stupendi!

La vita delle due sorelle gemelle mi ha veramente toccato, l ho affrontata con il groppo in gola, una storia commovente.

Il loro rapporto inizialmente conflittuale per motivi caratteriali, diventa sempre più burrascoso, incontrollabile e super distaccato.

Romi dimostra in tutto ciò di essere molto determinata, grazie alla compagnia del suo ragazzo e dei suoi fantastici amici, a portare ordine nella sua vita.

Parallelamente alla vita sulla terra dei nei nostri personaggi, scorrono e vivono regni nelle acque dei fiumi che attraversano la meravigliosa Francia.

I personaggi mi sono piaciuti tutti dal primo all’ultimo, ben incastrati e unici in questo perfetto puzzle.

Una storia che si presenta dopo poche pagine enigmatica, misteriosa, dove miti e leggende hanno un grande ruolo nella storia.

Se lo consiglio?? certo che si!!!

zara

ELEONORA

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