Recensione “Lo sbaglio” di Elle Kennedy

 

 

 

 

 

John Logan, tra i ragazzi più popolari dell’università, può avere qualsiasi ragazza. È una stella dell’hockey, ha fascino da vendere e nessuno ha il coraggio di negargli nulla. Ma dietro il suo sorriso assassino e quei modi di ragazzo sicuro di sé, si nasconde una crescente disperazione per quello che lo aspetta dopo la laurea. Una strada senza uscita e il progetto di una vita in cui non si riconosce. Un incontro sexy con la matricola Grace Ivers è la distrazione perfetta per non pensare al futuro, ma quando per un banale errore manda a monte la loro avventura, Logan decide che trascorrerà l’ultimo anno cercando di ottenere una seconda possibilità. Questa volta però le regole del gioco le detta lei, e non ci saranno concessioni né scorciatoie…

Ho letto questo secondo volume di The Campus Series con avidità perché avevo letteralmente adorato il primo, in mezzo a una miriade di romanzi ambientati nei famosi college americani e purtroppo troppo simili fra loro. Invece Elle Kennedy era riuscita a coinvolgermi emotivamente come poche hanno saputo fare. Il secondo romanzo è molto carino: frizzante, ironico e divertente a tratti, mentre in altri momenti tocca temi forti e drammatici, tuttavia mi è sembrato leggermente sotto tono rispetto al primo.

L’ambientazione è sempre quella dei campus universitari, da cui il titolo della serie appunto, e i personaggi sono il classico bello e impossibile campione sportivo e la ragazza timida e secchiona che nessuno vuole e che invece nell’addentrarsi della narrazione si rivela interessante ed unica tanto da colpire il più ambito da tutte le ragazze.

In queste trame spesso simili, però, la Kennedy riesce a far percepire non solo l’atmosfera allegra e ridanciana delle feste e delle varie associazioni studentesche, ma anche il lato umano dei protagonisti, ragazzi comuni, con problemi esistenziali e sociali come molti, che cercano non soltanto di divertirsi e studiare ma anche di crescere, maturare e migliorare la propria vita.

Nello specifico John Logan è un bellissimo ragazzo e un ottimo giocatore di hockey, ambito dalle ragazze quanto invidiato dai ragazzi e che pare sempre ottenere dalla vita quello che vuole. Peccato che la realtà sia ben diversa da quella che tutti vogliono vedere, amici compresi, e che alle spalle John abbia una famiglia separata, un padre disabile e alcolizzato a cui lui e il fratello devono a turno badare, oltre ad occuparsi del suo mantenimento. Non tutto quindi è quello che sembra, e soprattutto il suo futuro non sarà quello che spera, perché dovrà rinunciare alla carriera sportiva per star dietro al padre. John è un ragazzo che può avere tutto ma in realtà non ha niente.

Nella sua vita però doveva ancora entrare l’amore. Amore che non ha cercato, non ha voluto e non ha scelto, è semplicemente capitato come spesso accade nella vita. In mezzo al successo scolastico dettato quasi esclusivamente dallo sport, in mezzo all’ipocrisia, al sesso facile, ai rapporti superficiali Logan incontra Grace, una ragazza normale, una boccata di aria fresca.

Non è abituato a certe cose, non è abituato all’amore vero, se non osservando il bellissimo rapporto del suo migliore amico Garret con la sua ragazza Hanna, protagonisti del primo volume della serie; di conseguenza non sa come comportarsi e, volendo fare del bene, sbaglia, commette degli errori che lo allontano dall’unica vera fonte di felicità.

Solo come non mai John pian piano si rende conto di qual è la sua vita e soprattutto di quale sarà il suo futuro.

Cosa farà? Si giocherà l’ultimo anno di college fingendo che tutto vada bene continuando semplicemente a divertirsi o deciderà di maturare, di prendere in mano la propria vita e darle un senso?

Il romanzo è molto incentrato sul dramma interiore del protagonista che è ben sviluppato, forse a discapito del rapporto con l’altra protagonista che in questo secondo volume rimane un po’ nell’ombra. È presente, ha un carattere forte che terrà in scacco John per gran parte della storia ma che non bilancia a pieno la forza propulsiva e inarrestabile del ragazzo che fa battere il cuore a tutte le donne e contemporaneamente commuove con i suoi drammi.

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