Recensione “L’imperfezione dei cigni” di Brandon Witt

 

 

 

 

 

Kevin Bivanti sogna da sempre di aprire una boutique di meravigliosi abiti nuziali, il posto in cui ogni promessa sposa possa sentirsi adorata. A trentotto anni, lascia una carriera di successo nel mondo della pubblicità per acquistare una vecchia brownstone in un quartiere prestigioso di Boston e realizzare il suo sogno. Quando uno dei suoi finanziatori è costretto a ritirarsi, il fato interviene presentandogli Casper James, un pasticciere che spera di aprire un’attività in proprio e che si rende disponibile a correre il rischio. Le loro ambizioni si fondono in una combinazione di boutique per abiti da sposa e pasticceria per torte nuziali.

I lavori di ristrutturazione della brownstone, la relazione con l’ex marito, i drammi familiari con le madri e l’ansia per i cambiamenti sconvolgenti della sua vita spingono Kevin sull’orlo di un crollo nervoso. In mezzo allo stress e alla preoccupazione, Casper diventa qualcosa di più di un socio in affari e la loro reciproca attrazione rende più intense le emozioni, mettendo però a repentaglio l’attività.

Proprio quando i loro sogni sono sul punto di trasformarsi in realtà, Kevin e Casper devono trovare il coraggio di affrontare lo stress che deriva dal loro rapporto, l’incertezza di una nuova avventura imprenditoriale e il ripresentarsi dei demoni personali di Kevin.

Non penso di poter iniziare a scrivere questa recensione senza dirvi, prima di tutto, che la prima cosa che ho amato di questo libro sono la dedica di Brandon e il pensiero di Kevin.

E’ bene dire subito che questo libro tratta una storia vera, una problematica che ha colpito Kevin, quello vero, il ragazzo bellissimo che è in copertina, nonché miglior amico dell’autore.

Non è sicuramente un libro che leggi a cuor leggero, nonostante l’autore ne abbia delineato i tratti con una delicatezza ineccepibile.

Incontriamo Kevin, un ragazzo bello e con un grande sogno, aprire un negozio di abiti da sposa. kevin ha due mamme, una grande famiglia che lo supporterà in ogni modo, ma ha anche un grandissimo problema, di cui nessuno sembra accorgersi.

Forse questo è il punto che un pochino mi ha fatto riflettere… possibile, ho pensato, che nessuno si sia mai accorto dei disagio di quest’uomo? Due madri amorevoli e nessuno che abbia visto il disagio di questo ragazzo… Non lo so, e il mio non vuole essere un giudizio in merito,  quanto più la ricerca di una riflessione sulla disattenzione che a volte mettiamo nelle relazioni con gli altri.

L’aspetto introspettivo di Kevin è trattato dall’autore in modo secondo me davvero bello. Ci mostra un Kevin ansioso, insicuro e che si sente inadeguato nel proprio corpo, ma allo stesso tempo ce lo mostra determinato nell’inseguire il suo sogno.

Poi abbiamo  Casper. Casper non è bellissimo e sembra essere l’esatto opposto di Kevin. Casper  è un pasticcere e anche lui sogna di avviare una sua attività. Casper è anche l’unico che si accorge dei problemi di Kevin…

Lavorando insieme per realizzare ognuno  il proprio sogno, i due finiscono per innamorarsi, ma non sarà affatto facile per loro, soprattutto per Kevin, che dovrà fare i conti con il suo problema per riuscire davvero a realizzare il suo sogno e concedersi l’amore che merita.

Ne consiglio sicuramente la lettura perchè è un libro che davvero merita di essere letto. Con delicatezza e attenzione per poter essere apprezzato e compreso fino in fondo.

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