Recensione “Liberazione” di A. M. Sexton (Davlova Vol.1)

trama

Davlova: una città-stato oppressa dalla povertà e governata da un’aristocrazia tirannica. Le risorse sono scarse e la tecnologia è illegale. E nei bassifondi cova la rivoluzione.
Misha è un borseggiatore comune, finché il suo capo non gli assegna un nuovo lavoro. Facendosi passare per una prostituta, Misha viene spedito a lavorare per uno degli uomini più potenti della città. Ma il suo vero obiettivo è molto più pericoloso: avvicinarsi a Miguel Donato, e trovare qualcosa – qualsiasi cosa – che possa aiutare a far cadere il governo corrotto di Davlova.
Misha si immerge nel mondo decadente dell’aristocrazia, dove gli schiavi sono comuni e dove è possibile trovare anche il piacere più perverso. Anche se è sicuro che l’élite di Davlova sia coinvolta in qualcosa di terribile, le prove sono difficili da trovare, e Misha inizia ad innamorarsi dell’uomo che dovrebbe tradire. Poi incontra Ayo – uno schiavo sessuale costretto da un impianto neurale nel suo cervello a provare piacere per il dolore – e tutto cambia.
Mentre gli abitanti della città bassa si spingono verso una rivoluzione sanguinosa, Misha si troverà preso tra i sentimenti inattesi che prova per Donato, il dovere verso il clan e la determinazione di salvare Ayo.

 

recensione

 

Leggendo i ringraziamenti dell’autrice, ho trovato una frase che mi ha lasciato abbastanza perplessa… “ho impiegato quasi due anni a scrivere questo libro…” non sapevo cosa aspettarmi e sinceramente pensando a quanto tempo l’autrice ci aveva messo a scriverlo ho avuto abbastanza timore a continuare a scorrere le pagine.

Della Sexton personalmente adoro il suo modo di scrivere, adoro la sua dolcezza espressa nei vari libri e amo i suoi personaggi. Qui troviamo una Sexton che non abbiamo mai conosciuto, un mix di emozioni strazianti che ti tengono incollate alle pagine fino alla parola fine, e anche allora, non riesci a non continuare a pensare ai protagonisti del libro.

Misha, Donato e Ayo, tre nomi che rimarranno impressi nella mente.

Il libro è duro, forte, a tratti crudele. La violenza è quasi sempre alla base di ogni scena che viene descritta e Misha è colui che quasi sempre riceve la dose di cattiveria da parte di Donato. In tutto questo, troviamo Ayo, che sin da subito ispira una tenerezza spaventosa e penso che ognuna di noi ce l’abbia nel cuore. Donato… istintivamente verrebbe da scrivere ogni tipo di cattiveria possibile su questo tizio, ma poi, nei rari momenti di lucidità riesce a far breccia nella marea di insulti che sarei pronta a rivolgergli contro. Bipolare? Doppia personalità? Non so nemmeno io come chiamarla, so solo che l’ho odiato profondamente per buona parte del libro.

La trama è avvincente e mi aspetto di leggere il seguito molto presto. Voglio sapere che fine farà Davlova e quali altre sfide attenderanno i nostri protagonisti.

Bello, bello e ancora bello!!

Se siete deboli di cuore o facilmente impressionabili, sicuramente questo non è il libro adatto a voi, ma nonostante questo, consiglio a tutte di leggerlo!!!

Sensualità: cuori5

Recensione: FirmaIceAngel2

Editing: Ele

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