Recensione “Le verità di Numeesville” di Simona Di Iorio e Ilaria Ferraro

 

 

 

 

 

Ci sono storie di cui non vorresti mai conoscere la fine, ma ricorderai per sempre come sono iniziate. Un’intricata ragnatela di eventi avvolge le vite degli abitanti della tranquilla cittadina canadese di Numeesville e, poco a poco, rivela verità sconcertanti. In un tetro gioco del destino, c’è chi si nasconde dietro una facciata di perbenismo, chi nega deliberatamente l’evidenza dei fatti e poi c’è Sophie Park che, privata di una promettente carriera giornalistica, scappa dalla gabbia del proprio presente. Si ritrova però ad annegare nel torbido passato della sua città natale, dove tornano a galla particolari ignorati di una morte misteriosa che l’ha segnata profondamente. La donna non ha dimenticato e si rifiuta di credere all’ipotesi di molti che si sia trattato di un suicidio, facendo di tutto per riaprire quel caso, archiviato come irrisolto dieci anni prima. Ed è allora che una voce si solleva più forte delle altre, quella di colei che tutto sa, nonostante mai avrebbe voluto sapere. “Danzo leggera con lei e assaporo l’illusione di ciò che mi è rimasto della vita: i ricordi, i profumi, le sensazioni e… l’inaspettata verità.”

Recensione: Quante pagine devono scorrere per arrivare all’inaspettata verità? Quante pagine ti devono tenere incollata per sapere cosa e chi si nasconde?

E se le pagine scorrono e tu non te ne accorgi? Questo mi è successo leggendo questo favoloso e altamente emozionante romanzo.

E’ il mio primo thriller e sinceramente avevo paura che non mi piacesse il genere, che la troppa suspense del genere stesso, mi mettesse ansia, eppure in questo romanzo ho provato un mix di sentimenti inaspettati.

Sono arrivata alla fine commossa, ho chiuso il libro dispiaciuta della sua fine, con i mille dubbi che mi affollavano la mente e le risposte che lentamente arrivavano.

Il binomio Ilaria e Simona è stato a dir poco avvincente, un thriller che ha svelato un’intensità di sentimenti profondi e inaspettati, ben congegnato, emozionante, che ti entra dentro.

L’intreccio non banale, colpi di scena che lasciano senza fiato, persone insospettabili, verità celate, un passato da capogiro che catturano l’interesse del lettore gradualmente.

Complimenti per le personalità delle protagoniste, per la magia e l’incanto dei luoghi descritti, per il finale sorprendente.

Come mio primo step nel genere thriller non potevo scegliere di meglio.

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