Inghilterra, 1818. Per salvare l’onore della famiglia, Lady Isabel Langley non ha scelta: deve incontrare il diavolo in persona. Così, nel bel mezzo di una tempesta, giunge alle porte di Thornswood Hall dove propone al marchese di Killerney, Aiden Danvers, dissoluto e privo di scrupoli, uno scellerato patto: se lui le concederà due settimane per ripagare il debito contratto dal fratello, lei si concederà a lui.
Incuriosito da quella fanciulla dalle forme sensuali nascoste da un abbigliamento ordinario, Killerney decide di capovolgere l’offerta: se entro sette giorni e sette notti non sarà la stessa Isabel a implorarlo di farla sua, lui la lascerà andare cancellando l’intera somma. Convinta di vincerla a occhi chiusi, Isabel accetta quasi senza esitazione la sfida. Che, tuttavia, si rivelerà molto più difficile da affrontare…
Recensione un po’ sofferta, mi spiego meglio. Adoro i romance storici e anche questo mi ha preso abbastanza. Ben scritto, ben articolato, molto passionale, però… per essere perfetto, manca qualcosa.
L’ambientazione storica è quasi assente, praticamente si svolge tutto all’interno di una o due case e questo implica che potrebbe svolgersi in qualunque luogo e tempo indifferentemente e questo fa perdere di credibilità e fascino.
La psicologia e l’evoluzione dei personaggi è a volte troppo scarsa, insomma, capisco l’euforia, ma una zitella non si trasforma in due giorni in una sfacciata ragazza pronta a lasciarsi andare al piacere. Certo che ci arriva, ma per gradi, gradi lenti e ben elaborati e sviscerati.
Ci sono molti clichè, ma questo può voler dire tutto e niente, il mondo è pieno di libri che seguono determinate regole, sta all’autore saper partire da essi per poi inventare qualcosa di nuovo, di unico e originale.
In conclusione lo trovo un romanzo in cui alcune parti, quelle passionali, sono perfette anche se troppe e troppo frettolose, mentre altre parti andrebbero ampliate e meglio sviluppate per farne davvero un buon libro. Quindi ha del bel potenziale ancora inespresso.
Consigliato!
SENSUALITA’
RECENSIONE DI
EDITING A CURA DI
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