Recensione “L’anello di Beatrice” di Chiara Cipolla – Seconda parte

trama

Emma, di nuovo sola, dopo aver visto infrangersi i suoi sogni d’amore con Edward, torna a casa dilaniata dal dolore. Troverà in sé la forza per rialzarsi, come ha sempre fatto? La sua percezione della vita però adesso è diversa. Gli equilibri cambiano davanti al suo dolore, alcune amiche si allontanano, mentre altri si avvicinano, come Vittorio, l’amico superficiale, che si rivela un compagno prezioso. Fra i due nasce un rapporto sospeso tra un’amicizia profonda e un amore impossibile, almeno fino a quando il destino non farà il suo ingresso a Palazzo Pitti. Ma soprattutto ora Emma ha uno scopo, Beatrice, ed un anello al dito. Un anello la cui circolarità riporta i protagonisti al punto dove tutto ha avuto inizio, e li costringerà a rimettersi in gioco una volta per tutte.

recensione

Come ho divorato il primo libro, a questo è capitata la stessa fine.
Bellissimo come il primo, non scontato, gli stessi colpi di scena che ti lasciano senza fiato, che ti fanno battere il cuore a mille, che ti fanno incavolare.
L’amore ha quasi ucciso Emma dal dolore, ma è stata anche la cosa che l’ha tenuta in vita e che l’ha fatta rivivere.
In questo secondo capitolo, l’amore è il motore di tutto, visto sotto tutti i suoi aspetti: geloso, materno, paterno, fraterno, amicale, ossessivo, dolce, vivo, passionale e travolgente.
Emma è cambiata, è cresciuta, anzi matura durante tutte le pagine del libro, diventa più donna, più responsabile, ha altri pensieri oltre a se stessa e a quell’amore perso.
La sua unica ragione di vita diventerà Beatrice e grazie a lei scopre nuove cose del suo carattere e della sua persona.
Capisce che si può amare più di un uomo, in modi diversi ovviamente perché nulla piò cancellare il passato e le cicatrici che ti ha lasciato sul cuore.
Ma non sempre arrivare ad accettare questa situazione è semplice, perché amare uno è come fare torto ad un altro. Ma non amare del tutto uno dei due rincorrendo un fantasma porta a tanti silenzi, che diventano paure e che queste si trasformano in bugie.
I sensi di colpa sono al primo posto, perché lasciare andare una persona significa perderla per sempre, e perdere chi si è più amato nella vita è un dolore che spezza una persona a metà. Ma il soffocare sentimenti nuovi che piano piano stanno nascendo non ti permettere di vivere appieno la tua vita.
Ma anche qui il passato torna, più vivo e forte di prima. Determinato a restare ed insediarsi nel presente e nel futuro di Emma. Una grande crisi la sovrasta perché non può pensare solo al suo bene, ora c’è Beatrice e tutto va in funzione di lei.
E piuttosto che lasciarsi andare, che vivere i sentimenti che si provano, che capire chi veramente merita il suo cuore, per non fare un torto a nessuno si rifugia in se stessa, convinta che l’allontanare da se il mondo interno non porti alla sofferenza di nessuno.
Ma al cuore non si comanda, o almeno così dicono. Ed è proprio vero. Perché quando una persona vuole qualcosa, quando la desidera ardentemente, quando farebbe di tutto pur di averla con se, ecco che l’uomo ha la capacita di smuovere l’Inferno pur avere ciò che gli spetta.
Emma si sentirà usata, tradita, soffocata, confusa, ma alla fine arriverà a prendere la decisione che le cambierà la vita e forse la porterà alla tanto ricercata felicità.

E’ una storia matura questa, come lo sono diventati i protagonisti dopo anni passati tra menzogne e vite misere vissute giorno per giorno, non avendo quasi più niente per cui lottare.
Ma quando finalmente si arriva al momento di tirar fuori gli artigli e di combattere per la propria felicità, ecco che l’amore si fa largo, più agguerrito che mai a riprendersi ciò che deve essere suo.

Avvincente e travolgente, ti fa capire che nonostante la vita ti possa dare tante bastonate, non bisogna mai e dico mai buttarsi giù, perché lottare per la propria libertà e felicità sta alla base dei diritti di ogni persona.

Sensualità:

5 cuori rosso

Recensione:

virginia

Editing:

pandora

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