Recensione “L’amore verrà” di Jessica Sorensen (Stelle Cadenti Series vol. 1)

trama

Per tutta la sua breve esistenza, Nova Reed ha sempre saputo cosa fare. Voleva diventare una famosa musicista e sposare il suo grande amore. Poi tutto è cambiato in un istante, un giorno che non potrà mai dimenticare. Da allora le pare di essere sempre sull’orlo dell’abisso, sul punto di impazzire. Il suo destino, però, si incrocia con quello di Quinton Carter. Anche lui, con la sua aria triste e persa, sembra avere un grosso debito con la vita e un passato turbolento che non vuole ricordare. Nova desidera aiutarlo, forse per scacciare i propri fantasmi e sensi di colpa, ma non sa che quel ragazzo nasconde un terribile segreto. E se lei dovesse decidere di andare avanti con lui, potrebbe davvero perdersi per sempre… Anche Quinton deve fare una scelta: si merita davvero l’amore di Nova o dovrà scontare in eterno i tragici errori che ha commesso prima di incontrarla?

recensione

Questa è una recensione un po’ difficile per me perché mi è capitato di rado che un libro arrivasse a toccarmi il cuore in questo modo, ma allo stesso tempo non posso dire che sia un capolavoro della letteratura. È un buon libro, scritto bene, fluido e scorrevole, niente da eccepire, ma ammetto che i fenomeni sono altri, eppure mi ha colpita come pochi sono riusciti a fare.
“L’amore verrà” è il primo volume della serie “Stelle Cadenti” di Jessica Sorensen, portata in Italia da Newton Compton, ed è un libro che a mio modesto parere va assolutamente letto.
Partiamo dalla dedica iniziale, che dice già molto:

“Per tutti quelli che almeno una volta nella vita si sono sentiti persi e hanno lottato per ritrovare la via del ritorno”

“L’amore verrà” (titolo originale: Breaking Nova) è la storia di Nova e Quinton, due ragazzi di diciotto anni che portano addosso cicatrici pesanti, ed è scritta dal punto di vista di entrambi, a capitoli alternati. È la storia di due amori puri che a causa di eventi tragici sono diventati due amori malati e vissuti nel ricordo. È la storia di due persone spezzate che non sanno ancora come ritrovare se stesse e come continuare a vivere dal momento in cui il loro futuro è stato spazzato via da un destino crudele. Ed è anche e soprattutto la storia della nascita di un amore nuovo, all’apparenza confuso e imperfetto, ma l’unico in grado di poter ridare speranza e rimettere insieme i pezzi di due anime bruciate dal dolore.
Nova e Quinton si conoscono nel momento per loro più sbagliato, ma allo stesso tempo più giusto. Lui ha perso la sua fidanzata, l’amore della sua vita, a causa di un terribile incidente d’auto, lei ha perso il suo fidanzato, l’amore della sua vita, a causa del fatto che lui, non riuscendo a sopportare di esistere, ha deciso di spezzare il legame con il proprio corpo suicidandosi. È una storia di due anime perse e della strada che percorrono per riuscire a sopravvivere, o almeno a provare a farlo.
L’inizio del libro è forse un po’ lento, a tratti anche pesante (gli argomenti trattati di certo non sono facili) ma mai banale, mai sotto o sopra le righe. Molto introspettivo, e questo ci aiuta a comprendere bene i personaggi principali e la loro lotta, interiore ed esteriore. È anche una storia in cui l’amore, sia quello perso sia quello che pare poter nascere ancora, ha un ruolo determinante e fondamentale.

NOVA
«Landon», chiamo con un filo di voce, avvicinandomi alla camera. È buio, solo qualche sprazzo di sole che filtra dalle finestre. «Sei là sotto?».
In risposta solo silenzio, per cui sono sul punto di fare dietrofront e risalire di sopra. Poi sento le parole di una canzone che non conosco arrivare ovattate da qualche punto della casa. Mi dirigo verso la camera di Landon e il volume gradualmente aumenta.
«Landon», chiamo di nuovo, avvicinandomi con i nervi a fior di pelle alla porta chiusa. Non so da dove mi arrivi tutta questa agitazione.
O forse sì, lo so da parecchio tempo ma non ho mai voluto accettarlo.
Ruoto la maniglia con la mano che mi trema. Quando apro la porta, ogni parola che Landon mi ha detto fino a quel momento all’improvviso acquista senso. Mi ritrovo avviluppata dalle parole potenti che escono dallo stereo e da un gelo eterno. Le braccia mi cadono lungo i fianchi quasi senza vita e mi blocco sulla soglia impietrita. Imploro che quello che sto vedendo sparisca dalla mia vista e dalla mia mente, che non ne rimanga il ricordo. Continuo a desiderarlo con tutta me stessa – fa che sparisca tutto – e mi ripeto che se lo voglio veramente, accadrà. Inizio a contare alla rovescia, concentrandomi sul ritmo regolare dei numeri, e qualche minuto dopo il torpore mi inghiotte il cuore. Come desideravo, tutto ciò che mi circonda svanisce e inizio a non sentire più nulla.
Cado pesantemente a terra, ma non sento dolore…

QUINTON
Ryder tenta di scavalcare lo schienale e passare sul sedile anteriore ma sbatte la testa sul tettino e ricade all’indietro. Scuotendo la testa, premo delicatamente sul pedale del freno e mi sporgo verso il sedile di Lexi per afferrarla. Con le dita acchiappo l’orlo dell’abito ed è in quel momento che sento l’urlo. Un secondo dopo, la macchina inizia a capovolgersi fuori controllo e non capisco più dove sta il sopra e dove il sotto. Un’esplosione di frammenti di vetro, mi ferisco braccia e viso mentre cerco di tenere stretto l’abito di Lexi; all’ennesimo ruzzolone, vengo sbalzato di lato e sento il tessuto che lentamente mi sfugge dalle dita. Urliamo tutti mentre il metallo si schiaccia e si deforma. Vedo un’esplosione di punti luminosi accecanti e avverto il tepore del sangue quando qualcosa mi squarcia il petto.
«Quinton…», sento sussurrare, ma non riesco a vedere chi mi chiama. Cerco di aprire gli occhi ma è come se fossero già aperti; eppure vedo solo oscurità.
Ma forse è meglio che vedere cosa sta realmente accadendo.

Vita, morte, rimorso, delusione, paura, eccitazione, senso di colpa, alcol, droga, sballo, frustrazione, salvezza, distruzione, segreti… e amore, in quasi tutte le sue sfaccettature, positive e negative. Sono talmente tante le emozioni e gli argomenti in questo libro che riuscire a estrapolarli tutti è quasi impossibile.
Il sentirsi perso, il cercare in modo spasmodico di dare un senso compiuto alle cose dopo che nulla sembra averne più… proprio questo, in maniera a tratti simile, a tratti differente, fanno Nova e Quinton. Si conoscono, si attraggono, trovano nella tristezza l’uno dell’altra una calamita che li attira, a cui sembra impossibile resistere. Insieme fluttuano verso il baratro, ognuno con le proprie paranoie, con segreti che paiono inconfessabili, con il cuore a pezzi e il corpo sballato per annientare i pensieri e il senso di angoscia e vuoto che li attanaglia. La droga come via di fuga, la droga come anestetico, la droga come un’anima-nemica che può portarti al nulla definitivo. Quanta angoscia, ma anche quanta speranza in questo libro. La speranza del lettore che alla fine si riesca a trovare quello spiraglio di salvezza per entrambi, per Nova e per il suo cuore delicato, per Quinton e per i suoi sensi di colpa che l’hanno reso l’ombra di un essere umano. Un’ombra però ancora così “facile” da amare…

Con il respiro bloccato in gola, appoggio un dito sotto il suo mento, le inclino il viso verso l’alto e premo le mie labbra sulle sue. Lei risucchia aria repentinamente e poi ricambia il bacio come se dopo un’apnea di secoli fossi finalmente arrivato io a darle ossigeno. So che dovrei staccarmi, ma era da troppo tempo che mi sentivo vuoto, e mi ritrovo a infilarle la lingua in bocca e a baciarla con, forse, eccessiva passione. Il bacio diventa bollente quando Nova inizia a carezzarmi la nuca e mi infila le dita tra i capelli e mi tira a sé e la voce che mi ha bombardato la testa, quella che mi diceva di fermarmi, alla fine improvvisamente tace. Rotolo sopra di lei, allineando il mio corpo con il suo, ed esploro la sua bocca con la lingua.
Alcune lacrime gocciano dai miei occhi e atterrano sulle sue guance, già inumidite dalle sue. Nova continua ad ansimare, tirandomi a sé e premendo il suo corpo contro il mio, come se il bisogno di avermi vicino la stesse consumando. Mi aggancia con le gambe ai fianchi, il vestito le risale sulle cosce che, nude, si strofinano contro i miei jeans. Le mie mani iniziano ad avventurarsi verso il basso, desiderose di sentire la morbidezza della sua pelle. Quando però raggiungo l’ultimo lembo del vestito, ho la sensazione di non riuscire ad andare avanti e in quello stesso momento le sue mani si sfilano dai miei capelli. Tutto termina con la stessa rapidità con cui è iniziato. Contemporaneamente.
Ci stacchiamo l’uno dall’altra rotolando sulla schiena, ansimanti, i suoi occhi lucidi di lacrime e rammarico. Piange in silenzio, tenendosi la testa tra le braccia, il petto scosso dai singhiozzi. Io, invece, ho smesso di piangere, fisso le crepe sul soffitto e mi abbandono al destino, lasciando che il vuoto mi riempia di nuovo.

Nova e Quinton, insieme, inseguono una via d’uscita, sbagliando, cercandosi e poi negandosi, spezzandosi ancora più a fondo, convinti all’inizio che tanto niente li porterà a desiderare ancora una vita a cui sentono di non appartenere più. Quinton addirittura è convinto di non meritarla, una vita. E in tutto questo strazio c’è la loro attrazione e una sensualità latente che li accompagna per tutto il romanzo. Ci sono baci dolorosi, carezze strazianti, sentimenti difficili da accettare per chi di sentimenti non avrebbe mai più voluto sentir parlare. Nova vede il buono di Quinton, quel buono che lui rinnega, Quinton vede il buono di Nova, quel buono che lei non accetta più.
Ma quando sembra che per Nova e Quinton possa finalmente esserci una timida luce alla fine del tunnel, ecco che tutto precipita, e tu, che ormai non stai più solo leggendo ma sei insieme a loro, guardone senza rimorso della realtà di due vite confuse e all’apparenza bloccate nel limbo del nulla, non puoi far altro che aspettare il prossimo capitolo della loro storia. Perché ormai sei innamorato di Nova Reed e Quinton Carter, e vorresti poter fare di tutto per “salvarli” davvero.

Sensualità:

cuori2

Recensione:

FirmaShi

Editing:

mandy

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