Recensione “La sottile arte di fare caxxate” di Tom Phillips

 

 

 

 

 

 

Considerando il riscaldamento globale, le tonnellate di plastica negli oceani, la situazione esplosiva in Medio Oriente e Trump e Kim Jong-Un con le dita pericolosamente vicine ai “bottoni rossi”, è difficile immaginare che le cose possano andare peggio di così per gli esseri umani (a meno che quelle dita non premano sul serio i bottoni, scatenando una guerra nucleare). Fortunatamente per noi, Tom Phillips ha scritto questa guida dissacrante e spassosa su come affrontare con filosofia il fatto che da quando l’uomo è sceso dagli alberi e ha cominciato ad affilare le sue armi, le cose si sono messe male, malissimo, sempre peggio. E la pessima situazione attuale è solo la ciliegina sulla torta di idiozie compiute dall’umanità. Questo libro è un esilarante viaggio attraverso i fallimenti più creativi e disastrosi della storia dell’uomo, dalla preistoria ai giorni nostri. Perché non importa quanto possiamo crescere di numero, quante sfide possiamo superare come specie… La catastrofe è sempre e comunque dietro l’angolo.

L’autore parte da lontano, molto lontano: dalla preistoria. Tanto per renderci conto che l’uomo è da sempre portatore di scelte discutibili che hanno avuto conseguenze più o meno catastrofiche.

Un racconto lungo la storia per narrare tutte le caxxate compiute da uomini, troppo spesso ad altissimi livelli, e di ciò che ancora subiamo a causa di ciò.

Vengono analizzati vari argomenti, dalla politica alla tecnologia, dal colonialismo alla scienza, e in ognuno di essi possiamo conoscere il lato C di tanti personaggi passati alla storia: il lato Caxxate appunto!

La narrazione è piacevole e dissacrante anche se alcuni argomenti sono più stagnanti di altri, ma questo probabilmente dipende dalle proprie attitudini.

Abituatevi a fare ginnastica al collo perchè scuoterete così tante volte la testa che la cervicale sarà un lontano ricordo! LOL!

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