Recensione “La meraviglia di essere simili”di Daniela Volonté

 

 

 

 

 

Per dimenticare un passato doloroso, Elisabeth decide di allontanarsi da New York. Si trasferisce così nella cittadina nella quale viveva la sua migliore amica e inizia a lavorare come insegnante. Ma al liceo di Watertown la sua vita è destinata a cambiare. A sconvolgerla sarà Alexander, un ragazzo di diciassette anni. Come Elisabeth, anche Alex ha un passato che lo ha segnato, e il presente non va granché meglio: la madre è alcolizzata e lui deve prendersi cura della sorella più piccola, Julia, di soli sei anni. Elisabeth lo incontra in aula il primo giorno di scuola, e da quel momento non riuscirà più a dimenticarlo. C’è un dolore comune che li unisce, eppure quando sono insieme la sensazione che provano è quella di pace. Ma Alex è minorenne e oltretutto è un suo allievo. Elisabeth sa bene che non può permettersi alcun tipo di coinvolgimento sentimentale. All’inizio entrambi cercano di tenere a bada i propri sentimenti, fin quando non riescono più a trattenerli…

Alexander ed Elisabeth, cosa può unire due persone così distanti e diverse tra di loro? Alunno e professoressa, l’attrazione del proibito? L’adrenalina di essere scoperti?

Due cuori che hanno sofferto in ugual misura, due cuori chiusi in uno scrigno da non aprire mai più, eppure i loro occhi si cercano, le loro dita vogliono un contatto, la loro vicinanza è ossigeno.

Delicata prosa, come solo Daniela sa fare, un viaggio tra sentimenti offuscati e annebbiati, ma che brillano di luce propria, una melodia suonata sulle corde del cuore.

“Vorrei fermare questa vita per qualche istante e scendere da questa maledetta giostra che gira sempre più in fretta” Alexander un ragazzo con un peso sulle spalle, una famiglia assente, una sorella da accudire, un futuro incerto, un animo dolce “Non ho niente da offrirle, tranne lo schifo che mi porto dietro. E per la prima mi vergogno di essere quel che sono”.

“Alex ti amo”… “Elisabeth, ce ne hai messo di tempo per capirlo! Io sapevo di amarti fin dal momento in cui hai pianto per me”.

“Desidero che tu sia mia per sempre. Vivevo nell’ombra prima che tu arrivassi. Ogni giorno uguale all’altro. Ma il sole mi ha trovato e voglio tenerlo il più stretto possibile.”

“Che cosa ho fatto per meritarti”… “Non ti sei arreso”…

“Nessuno potrà mai strapparti da qui dentro. Era tuo ancora prima di incontrarti e sarà così per sempre, perchè tu mi hai fatto tornare ad amare la vita… Mi hai insegnato a vivere.”

Un amore da far sognare, un amore capace di superare ostacoli, un amore da saper cancellare il dolore, un amore per rinascere. Dolce, delicato, amorevole Alexander, un principe dei giorni nostri, con una spada scintillante.

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