Recensione “La Maschera – Solo mia (Vol.2)” di A.S. TWINBLACK

 

 

 

 

 

 

Prosegue la storia di Clara, una moglie borghese come tante che ha trovato il coraggio e la forza di strapparsi dal viso quella maschera di perbenismo ipocrita così difficile da togliere, per molte donne. Si è riappropriata della libertà, ha cacciato un marito, prototipo del maschio falso e bastardo, che l’ha umiliata per anni con le sue infedeltà, e con la complicità di Mister X ha conosciuto un lato di sé fortemente trasgressivo. In questa seconda parte, Clara fa esplodere la sua sessualità repressa, anche grazie all’aiuto dell’ottima dottoressa Corelli, la sua psicologa (vedi che a volte servono?), e scopre la sua vera natura di femmina passionale, con punte di perversione e bisessualità. Come in ogni storia d’amore che si rispetti, c’è una dura lotta tra ciò che vuole la mente e ciò che pretende il cuore. Questi percorsi sono sempre tortuosi e non tutti hanno la forza e la capacità per districarsi nei ripidi sentieri dell’anima. Saprà Andrea, alias Mister X, togliere la sua di maschera, quella dell’uomo che non deve chiedere mai e ha tutte le donne ai piedi? Riuscirà Clara a farlo capitolare portandolo sul sentiero del cuore?
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO

 

Personalmente non sono un’amante dei sequel né nella cinematografia né nella letteratura. Amo le storie con un inizio ed una fine e non sono il tipo che resta incollata ad un personaggio, per quanto questo mi abbia appassionato con la sua storia.

Questa volta, però, vedendo che Clara aveva un seguito, che la sua storia non era finita, mi è venuta, lo confesso, un’enorme curiosità e desiderio di scoprire altro e non ho potuto rinunciare a leggere questa seconda parte.

Clara nel primo romanzo mi aveva incantata con la sua fragilità, con il suo rapporto freddo e controllato, con la sua sessualità, con la sua storia così sofferta con il marito e con l’uomo che la stava trascinando verso qualcosa di forte e scabroso. Il finale mi aveva dato una soddisfazione incredibile e quel senso di rivalsa di cui molte donne avrebbero davvero bisogno qualche volta nella vita e nelle relazioni.

In questo romanzo, invece, si va oltre il personaggio di Clara, che resta però il fulcro della storia.

Si esplora l’aspetto emozionale dei due uomini che hanno inconsapevolmente collaborato alla crescita psicologica di Clara.

Andrea, o Mr X, è un uomo che usa il sesso solo per piacere e che non prova sentimenti ed emozioni, ma semplicemente colleziona lussuria e piacere e deve fare i conti con se stesso, con ciò che sente e desidera, con ciò che vuole più di ogni altra cosa. Un uomo che scoprirà quanto sia bello fare sesso sì, ma quanto è ancora più appagante e piacevole farlo con la persona che si ama.

Un uomo che scopre l’amore e che soffrirà di questa emozione nuova, provando perfino sentimenti di gelosia e di stravolgimento mentale.

Gianni è l’ex marito che, scoprendo in Clara una donna così focosa, passionale e spregiudicata, comprende di volerla ancora perfino come amante ed entra in competizione con Andrea nel tentativo di riprendersela.

Due uomini e una donna contesa e desiderata ma Clara ormai non è più la stessa, sa quello che vuole e soprattutto sa quello che ama e ciò che non è diventata ma è sempre stata, solo che ora ha il coraggio di essere se stessa.

Clara in questo nuovo percorso si godrà la rivalità dei due uomini che se la contendono come due animali in lotta per la conquista di un territorio, mentre lei nel frattempo scopre nuovi desideri e perfino nuove pulsioni.

Nel finale, ancora una volta, la scena più bella è quella in cui lei rivela di appartenere solo a se stessa.

“SOLO MIA”

Una frase che mi ripeto spesso dicendomi che Io sono mia e di nessun altro, che nessuno può avermi ma condividermi, che sono qui per compiacere solo me stessa e non gli altri, e che non apparterrò mai a nessuno poiché nessuno appartiene a me.

Clara è un po’ tutte le donne.

Clara non è altro che la parte più intima di ognuna di noi.

Clara è meravigliosa e l’autrice ancora una volta plasma questa storia come se fosse creta, creando una scultura che va al di là del sesso e dell’eros e raggiunge le radici profonde dell’esistenza umana.

Siamo creature davvero complicate e la nostra complessità spesso è incomprensibile perfino a noi stessi.

Abbiamo solo una vita, solo una possibilità per essere noi stessi.

Complimenti ancora una volta alla bravissima autrice.

 

SENSUALITA’

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