Recensione doppia “Kiss me” (Stalk series) di Jillian Dodd

 

 

 

 

 

Keatyn si è lasciata alle spalle la sua vita perfetta fatta di feste in spiaggia e di tanti amici per trasferirsi in una nuova scuola. Ma non è stata una sua scelta.

Dopo che lo stalker di sua madre ha tentato di rapirla, è stata costretta ad allontanarsi per sentirsi al sicuro: nessuno sa dove si trova e probabilmente non vedrà più chi le era caro. Ma in tutta questa storia c’è almeno un lato positivo: può dimenticare ciò che l’ha fatta soffrire e concentrarsi sulla nuova vita nella prestigiosa scuola a cui è stata iscritta. E, ovviamente, anche sui ragazzi.

Ma Keatyn si accorgerà ben presto che riuscire a mantenere il segreto sul suo passato è più difficile di quanto credesse. Specialmente perché la sua bellezza non passa inosservata e c’è più di un pretendente a contendersi il suo cuore …

Non ho mai fatto mistero sulle mie letture preferite!

I libri classificati come Young adult e New adult sono da sempre le mie prime scelte! Mi trovo proprio alla loro mercé, stile tappetino, inginocchiata a osannare ogni volta che ne esce uno nuovo!

Tuttavia, sono rimasta un po’ delusa da questo romanzo.

Confesso che, per chissà quale svista, non ho letto il primo volume della serie, per cui ho impiegato un po’ di tempo nel cercare di capire la storia e familiarizzare con i personaggi! Al di là di questo, però, qualcosa durante la lettura non ha funzionato, qualcosa che è emerso fin da subito e si è ripetuto pagina dopo pagina svilendo il racconto.

A mio avviso, infatti, personaggi e avvenimenti si susseguono uno dopo l’altro piuttosto velocemente, senza che vi siano particolari emozioni in grado di avvolgerli e connetterli fra loro. Leggendo la trama, mi sarei aspettata una storia con più spessore, più continuità nella narrazione e protagonisti più definiti ma, ahimè, non è andata così (mi è anche sorto il dubbio su chi, dei due personaggi maschili che ruotano attorno a Keatyn, dovesse essere considerato il vero protagonista!); la stessa Keatyn l’ho trovata alquanto superficiale considerando la sua vita e il passato da cui sta scappando …

Come se non bastasse, ho avuto l’impressione che l’autrice forzasse la mano verso il mondo adolescenziale, quasi a voler dimostrare di sapere esattamente cosa scrivere per far colpo sulle giovani lettrici: temo però che sia inciampata nella banalità, amplificando esageratamente l’aspetto più leggero legato a quel periodo di vita.

Non so, ho percepito un po’ di vuoto nell’intera sostanza del romanzo, per questo non sono riuscita ad entrare in sintonia con la storia!

Come ho detto all’inizio, però, “Kiss me” fa parte di una serie, ed essendo il secondo libro uscito, e non ancora l’ultimo, probabilmente è da considerare come una sorta di “ponte” verso il seguito, un seguito dove forse tutto acquisterà più forma e significato, e dove troveranno risposta i tanti interrogativi rimasti in sospeso …

RECENSIONE DI

EDITING A CURA DI

Avevo letto il primo libro, mi ero emozionata con il rapimento di Keatyn, quindi avevo preso il secondo ad occhi chiusi.

Purtroppo le aspettative sono state deluse. Ecco, la parole esatta è appunto deludente, non mi permetterei mai a denigrare il lavoro altrui, so che dietro la stesura di un libro c’è un mondo di lavoro, idee, parole, promozione e quant’altro, però veramente mi aspettavo qualcosa di più.

I dialoghi sono elementari, da ragazzine, forzati direi anche, per dare un’aria giovanile, sono dialoghi che non hanno né testa né coda, come si suol dire. Ho fato fatica ad arrivare alla parola fine, troppo lungo troppo ripetitivo, troppo vuoto.

La protagonista che salta da un ragazzo all’altro, lascia baci come se fossero cioccolatini.

Attenzione sono mie idee, pensieri lasciati dopo aver letto il libro, magari alle teenager piacerà. Mi dispiace molto veramente.

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