Recensione “Il secondo cerchio” di Roberto Guerzoni

 

 

 

 

 

Una Milano stretta nella morsa di un gelido inverno, uno dei più freddi degli ultimi anni, fa da sfondo a una serie di brutali omicidi ai danni di giovani donne. Uccise tutte nello stesso identico modo. Nel capoluogo lombardo inizia a spargersi la psicosi del serial killer, Il Mostro, come lo chiameranno i mezzi d’informazione. Le indagini dell’ispettore Tommaso Curri, responsabile dell’unità Anticrimine, porteranno inizialmente a sospettare di un giovane dal turbolento passato e dal presente oscuro, per poi addentrarsi in misteriosi circoli dalle attività bizzarre e trasgressive. Circoli scabrosi dietro ai quali sembrano celarsi i reali motivi degli omicidi e, forse, la vera identità dell’assassino.

Sono senza parole, ho letto altro di questo autore e mi è piaciuto, ma qui ha toccato vette altissime, limiti che solo i grandi autori del genere thriller hanno toccato.

Il secondo cerchio è un signor romanzo, scritto benissimo, direi in maniera perfetta, un equilibrio assoluto fra semplicità e approfondimento, fra cose dette e non dette, svelate e nascoste. Una padronanza della lingua e dei tempi unica, al punto che davvero non si riusciva a smettere di leggere perché alcune pagine si rincorrono verso la scoperta del mistero che si cela dietro gli efferati omicidi che si susseguono nel milanese, affiancate da altre parti più leggere, anche a sfondo passionale, ma che non sono certo buttate lì a caso, ma ci mostrano i veri volti dei protagonisti, sia del blocco investigativo sia della parte indagata.

Protagonisti che escono dalle pagine dal tanto che sono vivi, ben sviscerati in ogni sfumatura che pare di conoscerli, ma al tempo stesso non ho mai sentito il peso di ricche e noiose descrizioni, anzi sono i piccoli e tanti particolari a formarne pian piano la loro essenza.

Coinvolgente ed intricatissima la trama che si snoda in un inferno dantesco e costruita ad arte perché fino all’epilogo non si ha idea di chi diavolo sia l’assassino e si viene sballottati da uno all’altro man mano che le indagini procedono e gli indizi vengono svelati.

Un lavoro pazzesco che mi ha colpita e, lo dico solo alla fine, questo non è assolutamente il mio genere, quindi il mio entusiasmo vale doppio. Complimenti all’autore che merita davvero tanto e non capisco perché abbia così poche recensioni.

Consigliatissimo!!!

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