Recensione “FOR REAL” di Alexis Hall

 

 

 

 

 

 

Laurence Dalziel è stanco e sfiduciato. Per lui, la scena BDSM non riserva più alcuna sorpresa. A sei anni di distanza dalla sua ultima relazione, ha quasi raggiunto i quaranta e ne ha piene le tasche del suo ruolo da sottomesso.
Poi incontra Toby Finch. Diciannove anni. Indomito, impetuoso e vulnerabile. Tutte cose che Laurence non ricorda di essere mai stato.
Toby non sa chi vuole essere né cosa vuole fare, ma sa, con tutta la sicurezza della sua gioventù, di volere Laurie. Lo vuole in ginocchio. Vuole infliggergli dolore, vuole che supplichi, vuole che si innamori di lui.
L’unico problema è che, sebbene Laurie sia disposto a concedergli il proprio corpo, lo stesso non vale per il suo cuore. Perché Toby è troppo giovane, pieno di fervore, troppo facile da ferire. E il sentimento che c’è tra loro — per quanto giusto possa sembrare — non è destinato a durare. Non può significare nulla.
Non può essere reale.

In questo romanzo l’autore esplora, con attenzione e dovizia di particolari, ciò che sussulta nell’animo umano all’interno di una relazione che la ragione bolla come impossibile.

Ma quali relazioni sono possibili e quali no? E chi lo decide?

Così inizia questa storia dove un uomo ormai maturo e, lavorativamente parlando, arrivato, si trova diviso tra ciò che la società vede in lui e ciò che il suo spirito sente e vuole. Daziel è ancora legato ad un passato che lo ha deluso ma che più o meno si confaceva a certi dettami sociali. Incontrare Toby lo scuote dall’apatia dell’abbandono per proiettarlo nell’incertezza. Toby è molto giovane e, se la società ormai è avvezza a relazioni omosessuali, ha raggiunto la maturità per accettarne una tra due uomini di età così diverse?

Ma è veramente importante ciò che la società pensa di chi scegliamo per condividere la nostra vita?

Purtroppo, per molta gente si, e per Daziel è anche un problema di mentalità e maturità.

Veramente due persone devono essere diverse ed incompatibili a causa dell’età?

L’autore ci dà molto materiale sull’animo di Daziel, forse è il personaggio che più sente vicino, che esplora con noi nelle sue sofferenze e difficoltà.

Toby è particolare, giovane ma non frivolo o incostante, ancora non sa qual è il suo posto ma ha ben chiaro ciò che vuole, soprattutto ciò che vuole da Daziel, anche se non sa come ottenerlo.

Buona la narrazione e buoni i contesti, anche se alcune scelte di narrazione non hanno un’importanza fondamentale per la trama.

SENSUALITA’

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