Recensione “First. La mia prima volta” di Laurie Elizabeth Flynn

trama

A diciassette anni, Mercedes Ayres ha le idee ben precise in fatto di sesso: la porta della sua camera da letto è aperta solo per ragazzi alla prima esperienza. Mercedes è pronta a indirizzarli e aiutarli, e in cambio chiede solo che rendano speciale la prima volta delle loro ragazze. Che sia una prima volta perfetta, quella che Mercedes non ha avuto. Fino ad ora mantenere il segreto su ciò che accade nella sua camera da letto è stato facile. La sua impegnatissima madre è sempre fuori durante il giorno e non immagina quali siano le attività extrascolastiche della figlia, e la sua migliore amica super religiosa, Angela, non si azzarda neanche a pronunciare la parola “sesso” prima del matrimonio… Ma ci sono cose che Mercedes non ha messo in conto: non avrebbe mai potuto prevedere, ad esempio, che proprio il fidanzato di Angela venisse da lei e le chiedesse un “trattamento speciale” in cambio del silenzio, o che qualcuno fosse attratto da lei per com’è e non per ciò che sa fare a letto… Quando la sua perfetta organizzazione va in frantumi, Mercedes dovrà darsi da fare per salvare la propria reputazione e anche per capire che posto dare al suo cuore…

recensione

Come una prima volta sbagliata scateni nella mente di un’adolescente meccanismi perversi…
Mercedes è un’allieva modello molto intelligente, in attesa di un’ammissione al MIT, ma la sua prima volta a 13 anni è stata un’esperienza da non augurare a nessuno, e lei si pone come paladina delle sue ignare coetanee: vuole che le altre ragazze possano avere una prima volta memorabile.
Così ad uno ad uno, diversi ragazzi inesperti della sua scuola le chiedono aiuto per superare l’impaccio della loro prima volta e lei li educa, li consiglia, fa da vera e propria nave scuola.
Mercedes ha una cara amica, Angela, molto pudica e religiosa e il ragazzo di lei, Charlie, viene a scoprire di questa curiosa “missione” e ricatta Mercedes nel modo più ignobile.
Mercedes ha anche accanto Zach, un amico di letto relegato alla pausa pranzo del mercoledì.
Zach è innamorato di lei ma Mercedes non vuole perdere il controllo della situazione e mette a questa relazione dei confini fin troppo marcati.
Che dire di questo romanzo? L’argomento trattato è pur sempre scabroso, ma l’autrice ha saputo trattarlo in modo molto delicato, senza cadere nella volgarità.
Mi ha fatto arrabbiare molto il comportamento menefreghista della mamma di Mercedes, totalmente dedita alla sua vita da single e ben disposta a far smaliziare la figlia senza nessun problema, abbandonandola a se stessa senza una guida né un supporto emotivo.
Il meccanismo di difesa che la protagonista mette in moto per cercare di accettare e superare il suo trauma è da manuale: diventa una maniaca del controllo e quando tutto corrisponde al suo schema allora può dirsi soddisfatta. Così come è soddisfatta dalla chimica che le propone formule esatte per risultati perfetti. Ma la vita non sempre segue gli schemi prefissati e lei si trova il suo mondo a pezzi da un momento all’altro. Ma fortunatamente i buoni sentimenti prevalgono sulle cattiverie e Mercedes potrà avere un nuovo inizio.

E’un libro carino che mi sento di consigliare.

Recensione:

FirmaLeChat

Editing:

pandora

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