Recensione “Die love rice” di Rosa Campanile

trama

In un futuro non molto lontano, la popolazione umana è stata decimata dal virus AD7E0-i che ha trasformato gli uomini in mutanti affamati di carne e sangue. Per i pochi fortunati scampati al contagio iniziale, il mondo è diventato un luogo pericoloso in cui sopravvivere a stento.
Lo sa bene Sophie Warden, che negli ultimi due anni ha fatto tutto ciò che era necessario per proteggere se stessa e sua sorella Leery. La voce che a Leons Town ci sia un Centro di Soccorso e Raccolta ancora operativo rappresenta la loro ultima chance di trovare un rifugio sicuro diverso dalla strada. Nonostante le perplessità che si tratti solo di una diceria, Sophie e Leery, in compagnia di un esiguo gruppo di sopravvissuti, raggiungono la struttura. Ma le cose non andranno come pianificate e la minaccia dei mutanti si rivelerà più letale e insidiosa di prima.

Clive Hudson non è più l’uomo di un tempo. Dopo aver perso coloro che amava, Clive ha deciso di allontanare tutto e tutti, scegliendo la morte come unica compagnia. Se per dispensarla agli infetti o per trovarla lui stesso, non fa più alcuna differenza per la sua anima tormentata da un doloroso passato. L’incontro con Sophie, però, smuoverà qualcosa nel profondo del suo essere.

Due anime simili, entrambe a un solo passo dalla condanna eterna o da un’insperata salvezza. Perché non tutto il buono del mondo è andato perduto. Forse, nonostante il dolore e la morte, si può ancora amare ed essere amati. Anche al tempo dell’invasione mutante.

 

 

recensione

Sono le 5 di mattina e ho appena finito di leggere questo libro, è così coinvolgente che ha prevalso sul sonno.

Ad essere sincera non è stato sempre così, all’inizio dopo aver letto i primi capitoli il mio pensiero è stato: “Ecco, un libro scritto sulla base di Resident Evil Afterlife”. Troppe le somiglianze, al posto di Milla Jovovich c’è la nostra Sophie, ma fatta eccezione per questo particolare le trame sembravano davvero troppo simili, al posto dell’Arcadia troviamo il CRS ma fondamentalmente le cose continuavano ad essere inesorabilmente uguali.

Con i capitoli successivi, la situazione si sblocca, la città nonostante sia infestata dai mutanti inizia ad avere meno rilevanza, cedendo il passo al sentimento che sta nascendo tra Clive e Sophie. Il tratto predominante del libro è il dolore che entrambi, come tutti gli altri che vi ruotano intorno, hanno dovuto subire da quando è cominciata la mutazione genetica. A caratterizzare il futuro dei sopravvissuti è questo alone di morte che si sente durante tutto il libro, tanto che i personaggi arrivano a pensare che questa possa essere la loro liberazione.

Tanta sofferenza, tante lacrime, ma soprattutto tante emozioni, quello che all’inizio mi sembrava una bella rivisitazione di un film, si è invece rivelato ricco di sentimenti.

Bella scrittura, scorrevole e, permettetemelo, finalmente (sottolineo finalmente) più di duecento  pagine senza errori e refusi a rovinarti il gusto della lettura.

Se cercate amore, dolcezza, e la possibilità di vagare tra anime ferite e distrutte dai dolori di un mondo in rovina, allora questo libro è quello che vi serve.

Se siete fanatici dell’happy ending e una bella storia d’amore vi fa ancora emozionare, allora non potete non lasciarvi trasportare dalle pagine di “Die Love Rise”.

Sensualità: 3 cuori rosso

 

Recensione di: FirmaIceAngel2

 

Editing: Ele

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