Recensione di “Un Cuore Nuovo” di Antonella Twinblack

 

 

 

 

 

 

Avete presente la canzone di Antonello Venditti? Amici mai: “Questa sera non chiamarmi, No stasera devo uscire con lui, Lo sai non è possibile, Io lo vorrei, Ma poi mi viene voglia di piangere, Certi amori non finiscono, Fanno dei giri immensi, E poi ritornano, Amori indivisibili, Indissolubili, Inseparabili.”
Ecco, sembra scritta per questo romanzo che segna la maturità di una grande autrice di storie d’amore e di passione.
Oggi molte coppie scoppiano rapidamente perché pensano che l’amore sia solo gioia, piacere, felicità. No, l’amore è anche dolore che però occorre saper gestire, dominare, accettare. Flavia e Diego si amano fin da ragazzi, di un amore più grande della loro logica immaturità e non riesce a superare gli ostacoli del cuore. Sopravvive silente come brace sotto la cenere, in grado di superare gli anni che scorrono e mutano le nostre vite. Si sa: gli amori impossibili non muoiono mai e difatti quando si rivedono dopo molto tempo, è subito incendio.
Tuttavia gli incendi possono bruciare anche le cose belle che ci circondano e vanno tenuti a bada, ma fino a quando?

Come dopo ogni lettura ho bisogno di qualche ora di tempo prima di poter essere mentalmente lucida e dedicarmi alla stesura di una recensione.

Stavolta, oltre alla mente lucida mi ritrovo ahimè anche con gli occhi lucidi dall’emozione, il che rende tutto un po’ appannato e complicato da eseguire.

Il primo amore lo sappiamo tutti che non si scorda mai, vuoi per motivi piacevoli, dolorosi, passionali o tormentati il primo sentimento della nostra vita resta impresso nel cuore e nell’anima per sempre.

Possiamo fingere di averne dimenticato il sapore, il profumo, il colore ma tutti i baci, gli abbracci, le carezze  e i batticuori non si potranno mai cancellare, resteranno per sempre lì in un angolino remoto del nostro cuore pronti a saltare di nuovo alla nostra mente all improvviso, per scuoterci di nuovo con tutte quelle miriadi di emozioni.

“Un cuore nuovo” finalmente innalza il genere erotico ad un altro livello.Troppi pregiudizi sminuiscono una categoria che parla non solo del sesso ma anche di ciò che fa nascere ed esplodere la passione.

Personalmente, permettetemi un giudizio personale, trovo che il sesso sia un elemento importantissimo se non essenziale nella  natura di un essere umano e questa storia mi ha dimostrato di quanto il mio pensiero sia condiviso da questa straordinaria autrice che tesse storie usando il filo dell’eros, dei sentimenti, della passione ma soprattutto della vita vera.

Flavia è una ragazza giovane ed inesperta che prova un sentimento forte per il suo Diego, il primo amore della sua vita, la sua prima esperienza nel mondo dei sentimenti.

Flavia è ancora acerba, un frutto ancora non maturo per essere colto nel giardino dell’eros, eppure sente forte il richiamo della sua giovane carne che non sa però ancora gestire.

Diego è un ragazzo giovane che ha già avuto qualche esperienza, ha gli ormoni in tempesta ma il sentimento che prova per la sua Flavia gli rende l’attesa del momento giusto meno dolorosa.

Non intendo spoilerare la storia ma ovviamente una serie di eventi (che, ammettiamolo, sono un po’ capitate a tutte situazioni del genere in giovane età) i due protagonisti si troveranno a vivere due vite distinte e lontane.

Il destino, si sa, è beffardo e gioca spesso brutti scherzi divertendosi un po’ a mescolare le carte della vita e a lanciarle poi in aria un po’ alla rinfusa.

Il caso forse? Flavia e Diego si ritroveranno l’uno davanti all’altra e dovranno fare i conti con il passato, con la verità di allora e di oggi.

Basta un piccolo ostacolo a far deragliare un treno ma ne basta uno ancora più piccolo perché quel treno riprenda la sua corsa proprio lì da dove è stata brutalmente interrotta.

Flavia diventerà la donna che aveva sempre desiderato essere, una moglie ed una mamma premurosa; Diego l’uomo che non avrebbe mai immaginato di poter diventare.

Sarà necessario leggere tutta la storia per capire davvero dove li porterà il loro destino.

Specialmente quando qualsiasi decisione non condizionerà solo la vita dei due protagonisti  ma anche delle loro rispettive famiglie.

Una storia che arriva al cuore del lettore che alla fine quel dolore al petto lo sente risvegliarsi tra le braccia del suo primo piccolo grande amore.

Scritto in maniera scorrevole, brillante, intelligente.

L’autrice è riuscita ad immedesimarsi benissimo nel ruolo dei giovani protagonisti ma ha dato il massimo di se stessa quando ne ha evidenziato la loro maturità da adulti. Ho amato immensamente le introspezioni personali dei protagonisti nel loro rivivere il passato in prima persona.

Katia, la cugina di Flavia, lo dico: l’ho odiata ma in un certo modo l’ho anche capita.

In guerra ed in amore tutto è concesso e forse anche sbagliare.

Complimenti all’autrice che anche stavolta fa centro nel mio cuore di lettrice guadagnandosi 5 stelle e 4 cuori.

L erotismo in questa storia è talmente dolce e bello che mi ha fatto venire la nostalgia del tempo in cui anche io ero un frutto acerbo.

Dedico questo romanzo a tutte le persone e ai loro primi amori che, a volte, davvero fanno dei giri enormi e poi ritornano ed è lì che arriva il caos, quello essenziale, perché senza il caos nel cuore non si cercherà mai la nostra vera destinazione.

 

SENSUALITA’

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