Recensione di “STIRPE CROCE NERA” di Lorena Corvin

 

 

 

 

 

 

1715 l’inizio di una trilogia coinvolgente. L’intreccio fra il mondo delle tenebre e il mondo spirituale. Una storia diversa dal solito, vampiri gotici e medianici che vi trascineranno in seducenti passioni, mistero e alchimia, amore e suspense. Croce Nera e King Red, due grandi famiglie, amici e nemici, un susseguirsi di colpi di scena, un finale sorprendente.

Questa è la seconda volta che accosto il genere gotico e sono molto contenta di averlo fatto perché il romanzo di Lorena Corvin mi ha conquistata e lo ha fatto per diversi motivi. Innanzitutto le atmosfere sono davvero suggestive, credo che il mix creato fra descrizioni storiche, e quindi realistiche, e narrazione fantasy sui vampiri siano in perfetto equilibrio fra loro e questo mi ha permesso di entrare nella storia, di vedere con i miei occhi i luoghi descritti, di sentire sulla pelle i dialoghi fra i personaggi e di fare miei i sentimenti e le sensazioni che nascono fra le pagine.

La scrittura poi è scorrevole ed elegante al tempo stesso, anch’essa calata perfettamente nella narrazione e nell’epoca e dà anima ai personaggi che sono tutti ben delineati nei tratti e nei caratteri, hanno anima e spessore, mostrando diversi lati della personalità e non un unico e stereotipato genere che avrebbe appesantito e reso banale la storia. Diciamo che con il suo stile unico, semplice ma accattivante, e con la profondità dei sentimenti l’autrice è riuscita a dare un’anima anche a chi un anima non ce l’ha: i vampiri.

Protagonista indiscusso di questo primo volume della saga è Gabriel, giovane nobile francese, salvato da morte certa da Daniel, un antico vampiro della stirpe dei Croce Nera da sempre in lotta con un’altra casata, i King Red, vampiri crudeli e senza scrupoli né onore. Ho amato molto il personaggio di Gabriel, i suoi dubbi, le sue paure, l’amore per la donna amata e il dolore per la sua perdita, la nobiltà d’animo anche mentre uccide le sue vittime per sfamarsi e la grandissima voglia di riscattarsi. E’ un personaggio forte e determinato e che non ha paura di mostrare anche il lato più fragile e più intimo di sé, così come il lato istintivo e brutale tipico della sua razza. Molto interessanti anche gli altri personaggi sia i fratelli e la sorella della sua casata, sia quelli appartenenti al lato più oscuro dei King Red perché ognuno ha il suo ruolo e il suo spessore nella vita e nella storia e nulla è fuori posto.

La storia è intrigante: lenta a tratti per meglio far comprendere sia le dinamiche sia l’animo dei protagonisti ma anche ricca di colpi di scena che coinvolgono e mantengono vivo l’interesse; condita con scene passionali molto intense e degne di un ottimo romanzo erotico; impreziosita da spiegazioni e particolari sul mondo dei vampiri che per una neofita come me sono state non solo utili ma direi essenziali.

Nel complesso un ottimo lavoro che consiglio assolutamente a tutti, anche a chi è non solito leggere romanzi gotici, perché ne rimarrà piacevolmente colpito.

 

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