All’ officina di Jim Irving sono tutti entusiasti per Wrench Wars – Gli assi dei motori, un nuovo reality show sulle officine. O meglio, tutti tranne il talentuoso meccanico Chandler Scott, l’unico dipendente che ha rifiutato di firmare il contratto. I suoi colleghi gli stanno facendo pressione perché senza Chandler e le sue interazioni esplosive con il loro capo nessuno farà parte dello show.
L’unico alleato di Chandler è il figlio di Jim, Mark, che è costretto a lavorare con il padre finché non riuscirà a ripagare il proprio debito studentesco o non troverà un lavoro migliore, e che da un po’ è l’amante segreto di Chandler.
Poi un incontro galante nell’officina esplode in faccia a entrambi, dando al network le armi per ricattarli. Chandler è messo all’angolo e Mark deve decidere fin dove è disposto a spingersi per proteggere l’uomo con cui condivide il letto… e che potrebbe avergli rubato il cuore.
Primo libro della serie “Assi del motore” che vedrà l’alternarsi di vari autori in racconti brevi legati per l’appunto al mondo dei motori.
I protagonisti di questo primo libro sono Chandler e Mark.
Lavorano entrambi nell’officina di Jim, il padre omofobo di Mark e intrattengono una relazione segreta, in stile “amici con benefici”.
Quando all’officina viene proposto di partecipare ad un reality show, uno spettacolo che mette a confronto varie officine, tutti si dimostrano entusiasti ad eccezione di Chandler.
Chandler continua a rifiutarsi di firmare il contratto fino a quando un ricatto non lo costringe a farlo se non vuole che il padre di Mark sappia della loro relazione. Chandler cede al ricatto per proteggere Mark che ha bisogno del lavoro e magari anche dei soldi che guadagnerebbe dallo show per ripagare i suoi debiti scolastici e che verrebbe sbattuto fuori da casa sua se suo padre scoprisse che è gay.
E’ un racconto che si legge velocemente ma devo dire che mi è piaciuto. Nonostante la sua brevità i personaggi appaiono ben caratterizzati e la storia è un mix di amore, passione e ovviamente… motori.
SENSUALITA’
RECENSIONE DI
EDITING A CURA DI
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