RECENSIONE di “LA COSA PIU’ BELLA CHE HO” di K.A Tucker

 

 

 

 

 

Amber Welles ha venticinque anni e un gran bisogno di uscire dagli stretti e rassicuranti confini della cittadina dell’Oregon in cui è cresciuta. Quando finalmente, armata dei risparmi di due anni, può partire alla scoperta del mondo, è pronta a tutto. Tranne che a morire a Dublino. Eppure, se non fosse stato per il coraggio di un estraneo, sarebbe finita proprio così. Amber gli deve la vita, ma il ragazzo scompare prima che lei possa ringraziarlo.

River Delaney, ventiquattro anni, è molto scosso. Nessuno doveva farsi male. Ma poi è arrivata quella turista americana. Non poteva lasciarla morire, ma non poteva rischiare di essere identificato sulla scena, quindi è scappato. È tornato alla sua quotidianità, a gestire il pub di famiglia. Ma la vita di tutti i giorni sta diventando sempre più complicata, per colpa di suo fratello Aengus e delle sue frequentazioni sbagliate. Quando la ragazza americana lo rintraccia, River si accorge di essere pericolosamente attratto da lei. E averla intorno è un rischio che non è disposto a correre. La cosa migliore da fare sarebbe allontanarla, ma non è facile respingere qualcuno che ossessiona i tuoi pensieri…

 

Amber e River: una storia diversa.

Amber è una ragazza americana che a prima vista può sembrare una che nella vita ha vinto, è lo stereotipo della bella californiana a cui tutto va bene, e non è solo bella ma anche brava e da buona figlia dello sceriffo del paese è una che ha sempre rigato dritto. River invece è un ragazzo irlandese a cui la vita ha portato solo guai, un padre disabile a causa di un attentato politico dell’IRA, un fratello maggiore coinvolto in traffici loschi che causa continuamente problemi alla famiglia e un locale da mandare avanti che non dà tempo per i propri sogni e aspirazioni.

Due ragazzi agli opposti, una vacanza in Irlanda e… un nuovo attentato nel quale Amber rischia la vita se non fosse per River.

In questo romanzo il destino la fa da padrone, non possiamo dire altrimenti eppure sono anche le scelte dei protagonisti e di chi sta loro intorno a condizionare la vita di tutti e mentre tutto sembra naufragare, tutto sembra impossibile, sia in amore sia nel contesto socio politico è l’amore tra due giovani che cambia le carte in tavola, che accoglie la sfida che il destino ha posto loro e dimostra che davvero i sentimenti per un’altra persona possono vincere mille battaglie contro se stessi, i propri principi e ciò in cui si è sempre creduto e possono dare la forza per migliorarsi, alzare la testa e andare oltre.

Una bella storia d’amore condita da molti eventi, spesso drammatici su una realtà ancora viva come quella del terrorismo in Irlanda. Una scrittura forte, decisa, con punte di dolcezza e romanticismo e quel pizzico di giocosità tipico della giovane età dei protagonisti.

Un romanzo che consiglio.

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