Recensione di “Chocolat Olivia” di Cristina Origione

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Sette donne e un mistero a passi di tango.

Esistono le amiche del cuore, quelle che se sei fortunata ti accompagnano per tutta la vita, ma possono essere profondi e sinceri anche i legami nati da poco, sbocciati per condivisione e solidarietà.

Lo sanno bene Grace, Lorella, Paola, Betta, Sabina, Nora, Olivia. Sette donne il cui destino si incrocia il venerdì in cui Olivia sparisce senza lasciare traccia. Un solo contatto in comune: Nora. È lei il filo conduttore di amicizie tutte al femminile, fatte di complicità e forti emozioni, alle prese con una ricerca sempre più inquietante, che ha come sfondo la città di Genova e come colonna sonora le note di un tango. Dove è sparita Olivia, capelli ricci e crespi, pelle color cioccolato e troppi amori sbagliati?

Un romanzo originale che vi emozionerà e si comporrà nota dopo nota in un pentagramma tutto al femminile.

 

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Quando ho intrapreso la lettura di quest’opera, stuzzicata dalla trama che mi aveva molto incuriosito, non sapevo cosa avrei dovuto aspettarmi, ma sapevo di trovare per certo un elemento fondamentale: la passione. Passione per il tango, per la vita, per l’amicizia e per tutti i valori umani contemplati nella trama e condivisi da sette donne, amiche tra loro. Tutte persone molto diverse che hanno vite e problemi diversi e condividono l’amicizia con la tanto menzionata Olivia.

Già, Olivia. L’unica di cui si parla per bocca di tutte loro che se ne mettono alla spasmodica ricerca perché, a quanto sembra, e questo si evince da subito, questa ragazza è scomparsa.

L’impronta giovane, moderna, a tratti drammatica del racconto che si districa tra le problematiche di queste donne dalla vita complessa e, allo stesso tempo, attuale per la società nella quale viviamo, mi ha tenuta incollata alle difficoltà e ai dolori quotidiani dell’esistenza umana, lasciandomi presagire il peggio per “la ricercata”. Perché Olivia non si trova e, allo stesso tempo, non si sa chi sia realmente, se non attraverso i racconti delle sue amiche.

La storia è strutturata in modo molto diverso da ciò che avevo immaginato all’inizio. Ogni capitolo è dedicato a ciascuna delle sette protagoniste della storia in grado di raccontare, in prima persona, la propria vita e la propria prospettiva degli eventi in rapporto agli sviluppi che seguono in concomitanza con le amiche che, mano a mano, entrano in una scena sempre più chiara della loro ricerca.

Sono passata da un inizio un po’ confuso a un seguito interessante che ho apprezzato, dopo aver compreso il modo in cui l’autrice aveva deciso di impostare il racconto.

Naturalmente non vi dirò che fine ha fatto Olivia, perché non vorrei togliere a nessuno la curiosità di leggerlo, ma posso fare i complimenti all’autrice per il coraggio di aver affrontato un tema sociale sempre molto attuale, la scomparsa delle persone, in modo credibile e obiettivo, paziente, dettagliato, minuzioso, a volte ricercato e viscerale.

Mi ha colpito e fatto male, per certi aspetti, il personaggio di Sabina Laura, di cui non voglio anticipare niente, perché ciascuna di queste protagoniste ha un passato e un  presente da raccontare e con il quale lasciarsi conoscere, nel corso di una ricerca che identificherà e, in fondo, farà emergere la personalità di tutte quante. 

Recensione: Tiziana

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