Recensione “Delitti e disastri – Delitti e disastri libro 1” di Rhys Ford

 

 

 

 

 

Serie Delitti e disastri, Libro 1

I morti tengono la bocca chiusa.

L’ex topo d’appartamento Rook Stevens ha rubato molti oggetti preziosi in passato, ma mai prima d’ora era stato accusato di aver sottratto una vita. Una cosa è trovare una vecchia complice ad aspettarlo dentro al Potter’s Field, il suo negozio di cimeli della cultura pop, un’altra è inciampare nel suo cadavere.

Il detective Dante Montoya era convinto di aver chiuso per sempre con Rook Stevens, dopo che il suo precedente partner aveva falsificato delle prove per incastrare il ladro di gioielli che invece se l’era cavata impunemente. Così, quando interrompe la fuga di un sospettato di omicidio coperto di sangue, rimane senza parole nello scoprire che si tratta proprio dell’uomo che aveva giurato di mettere dietro le sbarre e che continua a fargli ribollire il sangue nelle vene anche a distanza di anni.

Rook è determinato a scrollarsi di dosso l’accusa di omicidio, anche se ciò significa prendere le distanze dal duro detective messico-cubano che lo ha arrestato. Ma come se un’artista della truffa morta non fosse abbastanza, presto se ne aggiungo altre e, mentre i cadaveri si ammucchiano ai suoi piedi, Rook è costretto a chiedere aiuto proprio all’ultima persona che in teoria dovrebbe credere alla sua innocenza… e l’unico uomo che non è mai riuscito a dimenticare.

Primo libro della serie “Delitti e disastri” ambientato nella dinamica Los Angels, ricca non soltanto di luci e denaro, ma anche di ombre e paure.

La trama è avvincente e catapulta immediatamente il lettore dentro un adrenalinico poliziesco. Rook, il protagonista, è un ladro, o forse sarebbe meglio dire un ex ladro, che viene trovato dentro il suo negozio abbracciato al cadavere di una sua vecchia conoscenza. Roook è un personaggio molto interessante, sicuramente molto sveglio e intelligente, ma anche enigmatico, che si mostra pezzo dopo pezzo, sfumatura dopo sfumatura durante l’intera narrazione, mostrandoci un uomo complesso, una specie di rompicapo del quale difficilmente si riesce a venire a capo. Incaricato delle indagini è Dante, un bravo agente che già conosce il ladruncolo fermato perché per anni, insieme al suo partner, hanno cercato invano di incastrarlo, senza tuttavia esserci mai riusciti. Dante è combattuto fra il dovere di effettuare l’indagine al meglio delle sue possibilità e l’attrazione fortissima che prova nei confronti di Rook. Rook dal suo punto di vista è invaghito del poliziotto, ma ha costruito un muro invalicabile che lo tiene lontano da tutto e tutti e non intende abbassare le difese nemmeno per un uomo tutto d’un pezzo come Dante.

Una bella storia d’amore che corre parallela alle indagini, mentre intorno al protagonista continuano a morire altre persone e la colpa sembra cadere sempre su di lui, che inizia a non vedere via d’uscita.

Ben scritto, con uno stile pulito e corretto ma anche frizzante e ironico a tratti, quanto incalzante e dinamico in altri. La storia d’amore poi sfiora tutta la narrazione senza tuttavia rubare la scena alle indagini che la fanno da padrona, coinvolgendo il lettore e tenendolo inchiodato fino all’ultima pagina.

Consigliato!

 

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