Recensione “CURA TE STESSO” di Jo Marchant

 

 

 

 

 

L’idea che lo stato mentale di una persona influenzi significativamente anche le sue condizioni fisiche è diventata ormai senso comune: chi non ha mai pensato che molti dei propri disturbi – cefalea, gastrite, ipertensione, insonnia – fossero dovuti allo stress, alle preoccupazioni, ai «tanti pensieri»? Invece, l’ipotesi che la mente abbia anche il potere di guarire continua a essere molto controversa, come dimostra l’acceso dibattito, in corso da secoli, fra i sostenitori della medicina occidentale convenzionale – razionali, logici e animati da un’incrollabile fiducia nei dati «scientifici» – e i fautori della medicina alternativa, più attenti al versante psichico che a quello somatico, alla persona che alla malattia, all’esperienza soggettiva del paziente che all’esito dei suoi esami clinici.

Jo Marchant, giornalista scientifica, illustra alcune ricerche pionieristiche che studiano il modo in cui la mente agisce sul corpo umano, a partire dall’esempio più noto dell’effetto placebo. Incontrando medici, scienziati e pazienti, e sottoponendosi personalmente ad alcuni dei trattamenti «alternativi» più diffusi, l’autrice esplora gli ambiti di applicazione di teorie e tecniche terapeutiche come l’ipnosi, la meditazione, il reiki, la mindfulness e il biofeedback, scoprendo che spesso i pensieri e le emozioni positive possono alleviare il dolore, combattere le infezioni e le malattie cardiache, proteggere dalla depressione e dalla demenza, o addirittura rallentare la progressione dell’AIDS. Persino il calore affettivo e la sensazione di trovarsi in un ambiente sicuro si rivelano fattori tutt’altro che secondari nell’accelerare il processo di guarigione.

Ma la mente, lo spirito, l’immateriale non sono la panacea universale, ammonisce Jo Marchant: ignorando o distorcendo le evidenze scientifiche, troppi imbonitori interessati e senza scrupoli si sono impossessati dell’idea che per guarire bastino i pensieri o la fede, illudendo tanti sognatori ingenui e sfruttando a proprio vantaggio il disperato bisogno di certezze di chi lotta contro gravi malattie. Ma se affidare unicamente alla mente il compito di curare è pura follia, altrettanto insensato è negarle ogni ruolo clinicamente rilevante. Ed è proprio questo l’obiettivo che Cura te stesso si propone: aiutare a superare i pregiudizi e accrescere la consapevolezza che tener conto delle potenzialità terapeutiche della mente costituisce un approccio medico molto più globale e scientifico di quello basato esclusivamente sul ricorso, peraltro sempre più massiccio, alla somministrazione di farmaci o alla pratica chirurgica.

 

Tecnico ma veramente di facile comprensione, questo saggio ci insegna a distinguere ciò che effettivamente la medicina alternativa può fare se ben amalgamata alle cure tradizionali. La complessità della nostra mente e di come essa possa influenzare in positivo o in negativo la nostra salute. L’autrice ci spiega come spesso esista una forte correlazione tra mente e corpo e come anche le malattie più invalidanti e dolorose possano essere alleviate allenando la nostra mente ad un pensiero positivo. Jo Marchant prova in prima persona alcune delle cure “ alternative” più innovative e si racconta, cercando di dare una spiegazione a quanto accade al nostro corpo quando viene accompagnato verso la via della guarigione non solo dalla medicina tradizionale. Numeri, statistiche e risultati dei test più avveniristici si susseguono al racconto di persone colpite dalle peggiori malattie. L’autrice ci mette in guardia ricordandoci che da sola la mente non può fare miracoli e portarci alla completa guarigione ma, se ben allenata e condizionata al pensiero positivo, può ripagarci con uno stato di benessere ristoratore e rigenerante.

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