Recensione “BROADWAY” di Andrea Summer

 

 

 

 

 

Spesso le giovani attrici sono costrette ad accettare la corte di facoltosi mecenati per poter recitare negli spettacoli alla moda e brillare sul palco, tra gli applausi del pubblico elegante. Laura Murdoch è riuscita a diventare una stellina della scena teatrale di Broadway, accompagnandosi al magnate Will Brockton, un uomo elegante ma molto più vecchio di lei. Nonostante la vita lussuosa e i successi teatrali, Laura ha un animo sensibile che la porta a provare un profondo disagio per la situazione degradata in cui si trova.

L’equilibrio che ha raggiunto viene inaspettatamente spostato dall’incontro con John Garden, un giovane giornalista che l’accompagna durante la stagione estiva a Denver, e per il quale Laura si sorprende a provare un sentimento sincero, nettamente in contrasto con la vita artificiosa e falsa condotta sino ad allora.

Tuttavia le sirene del successo teatrale non smettono mai di cantare e senza appoggi importanti un’attrice può presto cadere in miseria, tagliata fuori dagli impresari e accantonata da un mondo scintillante ma crudele. John Garden però non è uomo da arrendersi alle difficoltà della vita e, per poter sposare Laura, si lancia nella corsa all’oro, nel selvaggio nord, rischiando il tutto per tutto. Per la prima volta nella sua vita Laura sogna di poter rialzare la testa e abbandonare i panni da cortigiana per unirsi a un uomo che ama davvero, deve solo resistere a New York per qualche mese, nell’attesa del ritorno di John. Ma riusciranno i sogni a diventare realtà quando un uomo potente come Will Crockton aspetta nell’ombra?

Broadway 1920 è un romance storico che vi farà passare un anno in compagnia di Laura e del circo di champagne e lustrini nella selvaggia New York degli anni venti.

Un romance storico diverso e originale: il pane per i miei denti.

Siamo nella New York degli anni Venti, fra lustrini e champagne, fra spettacoli a Broadway e il bel mondo degli impresari e dei produttori, come dei ricchi industriali che con i soldi possono comprarsi tutto, o quasi.

Dicono che l’amore non si può comprare; forse una sua pallida imitazione, forse la parvenza di una vita agiata e felice, forse la sicurezza di avere un tetto sulla testa e un lavoro sicuro, ma l’amore o la felicità neppure il denaro possono comprarli. Meglio così, dico io, eppure la vita non è sempre tutta bianca o tutta nera, ci sono le famose sfumature di grigio tanto in voga. Potendo, ognuno di noi forse sceglierebbe l’amore, ma quando la fame chiama, quando l’unica opzione è venir gettati sotto un ponte ad aspettare che la morte ci liberi dalle pene della vita, è lecito che una ragazza abbassi la testa, metta da parte la propria dignità e venda l’anima al diavolo. Tutto e solo in attesa che il suo lui, quello che le regalerà una vita piena di felicità vera e concreta, torni a prenderla.

Molto bello, ben scritto, fluido e coinvolgente. Si respira l’aria anni Venti dalla prima all’ultima pagina, si viene catapultati in un’altra realtà, si gioisce e si soffre coi protagonisti e si spera, quello sempre, non costa nulla.

Consigliatissimo!!!

SENSUALITA’

RECENSIONE DI:

EDITING A CURA DI

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