RECENSIONE “BLACK DOG. Bannon’s gym serie. Vol 1” di Cat Grant

 

 

 

 

Quale cane vince? Quello che sfami.
Danny Bannon e Eddie Roscoe si sono scontrati, sia sul ring sia fuori, per più di quindici anni. L’attrazione reciproca e i legami inevitabili che si formano nelle piccole città non permettono loro di allontanarsi l’uno dall’altro, seppure si sentano perseguitati dal ricordo di una tragedia che li ha toccati da vicino.
La loro tenue relazione intermittente viene scossa dall’arrivo di Tom Delaney, un ragazzino in fuga dal padre violento, che dimostra di essere un prodigio della box. Ma suo padre, un uomo politicamente influente, non è purtroppo un ricordo lontano. Quando sua madre si presenta al ristorante di Eddie con un occhio nero e lo sguardo inquieto, Tom spera che qualcosa stia cambiando. Ma nel momento in cui quella speranza si spegne, viene travolto dalla rabbia ed è pronto a mettere a frutto le proprie capacità di combattimento in maniera letale: vendicarsi, o morire provandoci.
A meno che i suoi fratelloni surrogati non riescano a mettersi il passato alle spalle e impedire al passato di risollevarsi per un altro round.

Un romanzo molto carino e ricco di buoni sentimenti.

Tom è un ragazzino scappato da casa e da un padre violento. Vive per strada ed è costretto a fare cose poco piacevoli pur di mangiare finchè non si imbatte nel barman Eddie che gli offre un lavoro e un tetto sulla testa. Tom è inizialmente diffidente, perché non è abituato a ricevere affetto gratuitamente ma pian piano riconosce la generosità autentica di chi nella vita ha sofferto e perso molto. Si inserisce nella vita di paese e anche nella palestra gestita da una vecchia fiamma di Eddie. Mentre Tom diventa un bravo lottatore i due ex amanti ritrovano la strada che li vedeva uniti.

Una bella scrittura fluida e lineare, una storia semplice ma dai risvolti drammatici, eppure la semplicità è alla base dei sentimenti che guidano i vari personaggi. Schiettezza, piccole cose e tanta voglia di fare qualcosa di buono nella vita.

In complesso un bel racconto, consigliato!

SENSUALITA’:

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