Recensione “Assoluzione” di Sloane Kennedy

 

 

 

 

 

 

Dopo quattro anni all’estero, l’artista Jonas Davenport è tornato a casa per iniziare a costruire il suo sogno di un proprio studio d’arte e di una galleria d’esposizione. Ma non appena è pronto a gettarsi per sempre alle spalle l’oscurità del suo passato, quella ritorna rombando con una vendetta. L’unica cosa che trattiene l’ex poliziotto Mace Calhoun dall’infilarsi la pistola in bocca, dopo una perdita impensabile, è il suo ruolo in un’associazione clandestina che cerca di ottenere giustizia per gli innocenti, togliendo le vite ai colpevoli. Mettere fine alla vita del giovane artista che ha commesso crimini innominabili contro le vittime più vulnerabili, dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo. Allora, perché non riesce a convincersi a premere quel grilletto? Dopo anni a combattere in una guerra senza fine, che gli ha risucchiato l’anima, il Navy SEAL Cole Bridgerton è tornato a casa per affrontare un’altra battaglia: gestire la scoperta che la sorella minore, scappata da casa otto anni prima, è persa per sempre. Ha bisogno di risposte e l’unica persona che può dargliele è un giovane uomo che cerca a fatica di ricomporre la propria esistenza. Ma non si sarebbe mai aspettato di provare qualcosa di più per il tormentato artista. Cole e Mace. Uno vive secondo le regole comuni, l’altro si crea le proprie. Uno cerca giustizia attraverso la legge, l’altro con la propria pistola. Due uomini, uno la luce, uno l’oscurità, ritroveranno se stessi e si scopriranno l’un l’altro, una volta che saranno costretti a rimanere fianco a fianco per proteggere Jonas da un male invisibile, che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio per sempre il giovane artista. Ma le cicatrici di ognuno sono profonde, e persino la forza di tutti e tre assieme potrebbe non essere sufficiente a salvarli…

Oddio, posso dire che sia uno dei libri più belli che abbia mai letto? Se posso o non posso non importa, lo dico e lo confermo. Quando ho letto la trama non avevo capito pienamente cosa avrei potuto trovare all’interno del libro, ma dopo poche pagine mi aveva talmente catturato che sono arrivata alla fine senza riuscire a staccare gli occhi dalle righe. Quello che fin dal principio mi ha colpita è la capacità dell’autore di farti entrare all’interno della storia. I profumi, le sensazioni, le lacrime e i sorrisi diventano i tuoi e li senti intorno a te. Mi sono smarrita più di una volta, sono stata richiamata alla realtà mentre ero completamente e inesorabilmente immersa nel libro.

Cole, Mace e Jonas, tre anime spezzate, tre uomini a cui la vita è stata fatta a brandelli da circostanze diverse, ma in qualche modo collegate tra loro. Tre uomini a cui la morte ha fatto visita più di una volta e a cui il futuro non riservava niente di buono. Tre uomini che solo l’amore riuscirà a tirare fuori da un tunnel buio e nero, privo di qualsiasi conforto.

Un amore diverso, un amore puro che esplode come una bomba dalla miccia corta e che aiuterà i nostri ragazzi a guardare avanti e trovare la loro strada uno tra le braccia dell’altro. Un amore in grado di far scoprire ai meravigliosi protagonisti che l’amore non ha sesso, non ha convenzioni, ma soprattutto supera ogni limite.

Un thriller dai contorni dolci e dolorosi, dove lacrime, terrore e gioia ti riempiono il cuore e, a volte, ti straziano l’anima. La paura dell’abbandono e la vulnerabilità dei protagonisti rendono questo libro magico, unico. Un libro da tenere vicino e sfogliare ancora e ancora.

Perfetto, privo di errori e con una copertina che da sola basterebbe a prendere il mio voto pieno.

Correte a leggerlo, vi rimarrà nel cuore.

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