Recensione “Alice, non è il paese delle meraviglie” di Giuditta Ross

 

 

 

 

Alistair St. Clare è una creatura potente. Un raro vampiro. Cammina sul mondo da secoli e conosce molto bene se stesso e il suo posto nel variegato substrato di esseri non umani che popolano la terra, perennemente in conflitto gli uni con gli altri. Da sempre si destreggia sul filo del rasoio di delicati equilibri di potere. Sa bene che lasciarsi ammaliare da due begli occhi dorati potrebbe costargli tutto ma, improvvisamente, il ferreo pragmatismo di una vita svanisce sostituito da un bisogno selvaggio e folgorante.
Alice non è che una semplice piccola vampira in un mondo di lupi mannari. O almeno così pensa. Non sa nulla di sé, solo quello che il vecchio Noan le ha detto da quando si è svegliata, senza un briciolo di memoria di ciò che era. La sua vita si trascina sospesa tra il lavoro al pub, la stramba amica ‘Dhu e un ragazzo carino che le lascia affondare le zanne in lui di tanto in tanto. Questo finché il suo passato non torna prepotentemente a reclamarla.
Alice scoprirà che non c’è nulla di semplice nella sua vita da vampira, che l’uomo dei suoi sogni è un tipo da incubo che non si fermerà davanti a nulla pur di tenerla al sicuro.

Alice è la protagonista di questo bellissimo libro. Ma chi è Alice? Lei non ricorda nulla del suo passato. Ciò che ricorda è la sua vita dopo essere stata salvata dalla morte. Da Noan.

Sa di essere una mezza vampira. O almeno lo crede. Non ha nessuno dei poteri dei vampiri ma ha bisogno di sangue e sembra essere refrattaria al sole. È una ragazza che sta cercando se stessa. Per il momento è un po’ sfigata e un po’ fuori posto nel mondo.

Poi quando vede Alistair, vampiro sexy e potente, una certezza ce l’ha. Lui le piace e molto. Ma avvicinarsi a lui sembra essere inappropriato… anche se lui è l’uomo dei suoi sogni.

Non sa, Alice, che è stato proprio Alistair a salvarla, a darle il suo sangue creando così il Sacro Legame. Non lo sa fino a quando il suo passato non torna a reclamarla. E Alistair ancora una volta non si fermerà davanti a niente per salvare la ragazza che ama.

Improbabili alleati che, insieme ai protagonistici, conquisteranno e che apriranno le porte al seguito della storia, passione, amore, determinazione e incredibili retroscena fanno da cornice ad un libro che, a mio avviso, è assolutamente imperdibile. Alice dovrà capire chi è e cosa vuole davvero prima di comprendere il suo legame con il vampiro e insieme dovranno combattere tra intrighi e segreti per poter finalmente vivere l’amore che li lega.

Bello il ritmo del libro, bella la caratterizzazione dei personaggi, sia i principali che i secondari, bella l’ambientazione. Un romanzo da non perdere.

 

Sensualità: 

Recensione: 

Editing: 

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Una risposta a “Recensione “Alice, non è il paese delle meraviglie” di Giuditta Ross”

  1. Avatar Giuditta Ross
    Giuditta Ross

    Grazie per la bella recensione <3
    Ross

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